• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Politica

Dieci tesi sul presente conflitto

di Marcello Veneziani
30 Marzo 2022
In Politica
1
tesi
329
VISITE
CondividiTwitta

Ma qual è in sintesi il motivo del tuo, del vostro dissenso riguardo alla guerra in corso e alla vulgata dominante in Occidente? La richiesta mi è giunta da alcuni studenti liceali. Provo a riassumerlo in dieci tesi, che non pretendono di essere verità perentorie ma interpretazioni differenti. Vorrei che fossero accolte almeno come dubbi per leggere diversamente il corso degli eventi e non appiattirsi su quel che impone o somministra la Fabbrica del Consenso. Ma con una doppia premessa: l’attacco russo all’Ucraina va comunque condannato, in modo netto; la pietà e il soccorso alle popolazioni ucraine sono sacrosanti.

Dieci tesi

1) L’America di Biden non lavora per la cessazione del conflitto ma per la sua perpetuazione, perché il suo scopo non è salvare l’Ucraina ma eliminare Putin. Gli attacchi continui a Putin – criminale di guerra, macellaio – uniti al rifornimento di armi imposto anche agli alleati, servono in realtà a prolungare, aggravare e allargare il conflitto, incattivire la Russia e far sentire Putin braccato e pronto a usare le armi della disperazione o a fare blocco con la Cina. Biden fa rimpiangere Trump alla Casa Bianca.

2) I danni procurati alla Russia con le sanzioni e le ritorsioni provocano almeno gli stessi danni all’Europa e all’Italia e in prospettiva ci portano verso un’economia di guerra dagli esiti drammatici. Perché le misure antirusse non ricadono minimamente sugli Stati Uniti ma sui suoi alleati; così come la crisi geopolitica è sofferta dall’Europa e non certo dagli Usa, per la loro lontananza.

Nato

3) Se non circoscriviamo il conflitto e non lavoriamo per la sua rapida cessazione, rischiamo di subire una crisi economica, energetica e poi sociale senza precedenti, perfino peggio di quella prodotta dal covid. È necessario attivare tutti i mediatori possibili per una soluzione negoziale, partendo dalla stessa disponibilità espressa da Zelenskij a rendere l’Ucraina zona neutrale, non incardinata nella Nato.

4) Il riarmo dell’Europa, la costituzione di un esercito europeo e l’aumento delle spese militari, potrebbero anche essere una necessità; ma farlo alle dipendenze strategiche e militari della Nato e degli Usa, su loro input e in fondo con le loro finalità, che non coincidono con gli interessi europei, è una sciagurata follia.

5) Putin non minaccia l’Europa e l’Occidente ma l’attacco all’Ucraina può avere due chiavi di lettura, anche intrecciate: nella peggiore delle ipotesi, Putin vuole ripristinare la Grande Russia e l’Unione Sovietica annettendosi l’Ucraina, come del resto è stato negli ultimi tre secoli ed è giusto ostacolare questo proposito; nella migliore delle ipotesi vuole impedire che l’Ucraina diventi spina nel fianco e base militare della Nato puntata contro la Russia. E su questo va intavolata la trattativa. Ma in entrambi i casi il proposito di “attaccare l’Europa” non esiste.

I precedenti e lo spartiacque

6) I precedenti di questa guerra sono il golpe in Ucraina del 2014, la persecuzione della minoranza russa, lo strisciante revanscismo nazista, l’installazione di laboratori biochimici e centri di addestramento Usa sul territorio ucraino, l’annuncio delle basi militari Nato, oltre che l’ingresso dell’Ucraina in Europa. Che questi motivi siano diventati pretesti per l’aggressione di Putin è possibile; ma non toglie che siano fondati.

7) Se Putin è criminale di guerra lo è almeno quanto i vari presidenti statunitensi e britannici che hanno fatto bombardare città, ospedali e scuole e ucciso popolazioni civili e bambini in Iraq, in Libia, nello Yemen, in Siria, in Serbia, in Kosovo, e in tante altre località. Uccidendoli a volte anche in tempo di tregua con l’embargo ai medicinali e ai generi di prima necessità.

8) Lo spartiacque tra il bene e il male secondo il metro americano, non è la democrazia, la libertà, la tutela dei diritti civili, ma la convenienza strategica. Gli Stati Uniti non hanno alcuna remora di avere nella Nato un autocrate come Putin, il turco Edogan e di avere come tradizionale alleato, l’Arabia saudita in cui i diritti civili sono calpestati.

pericoli

9) I pericoli che minacciano l’Occidente sono quattro: a) l’espansione globale dei cinesi, la conquista di interi continenti e l’esportazione del loro modello nel mondo; b) l’espansione demografica e migratoria dell’Islam in un Occidente svuotato di nascite e di valori; c) il suicidio assistito dell’Occidente stesso in preda al nichilismo, alla perdita di vitalità, alla vergogna per la propria civiltà. d) La volontà di onnipotenza degli Usa che con i Dem vogliono essere l’Impero del Bene e i gendarmi del mondo che decidono i diritti o gli stati canaglia sulla base dei loro interessi, generando reazioni in tutto il mondo.

10) A differenza di alcuni partner europei che sono recalcitranti e critici verso gli imperativi di Biden, l’Italia di Draghi e dei Dem è il paese che più si è allineato ai Falchi, auspica l’invio di nostre armi e soldati, l’eliminazione di Putin in quanto criminale di guerra. E la grancassa di tv e media, nella loro ossessione monotematica, come ai tempi della propaganda di guerra, si è conformata e non ammette dissensi.

Una linea che tradisce la tradizione politica di prudenza e di trattativa che ha caratterizzato l’Italia e la nostra Repubblica, guidata da Moro, Andreotti, Craxi. Avere in tempo di guerra un alto commissario euro-atlantico a Palazzo Chigi anziché un leader politico, ci sta esponendo a questi effetti.

Questi sono i motivi del nostro ragionato dissenso. Chi conclude che siamo filoPutin o è in malafede o è un cretino. Amiamo la verità e siamo per l’Italia, per l’Europa e per un mondo equilibrato, pacifico e multipolare.

MV, La Verità

 

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/soldati-canaglia-ucraini-torturano-e-gambizzano-russi-ammanettati-video/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

Seguici su: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: BIDENGUERRA UCRAINAMARCELLO VENEZIANIPRIMO PIANO
Articolo precedente

Quarta dose, l’ultimo delirio di onnipotenza di Speranza

Prossimo articolo

Ucraina, sono gli USA che ora non vogliono la pace?

Prossimo articolo
pace

Ucraina, sono gli USA che ora non vogliono la pace?

Commenti 1

  1. Pingback: Maria Romana De Gasperi muore a 99 anni - Luigi Scudella
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.