• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Esteri

Da Fiume a Trump

di Francesco Petrone
28 Giugno 2025
In Esteri
0
Da Fiume a Trump
44
VISITE
CondividiTwitta

Da Fiume a Trump

La situazione internazionale al tempo dell’impresa di Fiume e la profonda similitudine con l’attuale contesto  internazionale. Quali idee ha rappresentato e quali fermenti ideali ha alimentato il D’Annunzio politico? Non parliamo di quello letterario che troviamo su tutte le antologie scolastiche, ma quello ideologico, quello politico e radicalmente rivoluzionario, alludiamo alle idee del trascinatore di giovani contestatori di tutto un vivace periodo storico. Quali ideali furono veicolati dal dannunzianesimo, importante corrente di pensiero di cui tutti oggi, sembrano aver perso la memoria? Le sue idee politiche non sono molto dissimili da quelle dell’uomo di cultura e dal.letterato. Il poeta pescarese, dal filosofo Friedrich Nietzsche, aveva mutuato il vitalismo come era accaduto anche a Jack London, un altro intellettuale e letterato socialista. Da Walter Pater, J. K. Huysmans e Charles Baudelaire, D’Annunzio riprende l’estetismo, il culto del valore non solo estetico ma anche morale della bellezza e di una vita che deve essere vissuta essa stessa come un’opera d’arte. Il poeta auspica il superamento della morale corrente, attraverso la ricerca del piacere che non consiste unicamente in esperienza sensoriale, in modo superficiale, ma soprattutto di tipo spirituale. La figura del superuomo o anche oltreuomo è, per D’Annunzio, il tentativo del superamento del proprio essere, per poter valicare i limiti imposti dalla natura e dalla società conformista, attraverso anche il coraggio della trasgressione. Quello dove operava D’Annunzio era un periodo di grande ricerca e sperimentazione, in ogni campo, esattamente come accadeva al pittore astrattista Kandinsky, il quale con la sua ricerca di nuove concezioni d’arte, era alla ricerca di nuove forme, nuovi universi, nuovi colori, di spazi metafisici. Analogamente, D’Annunzio con nuove musicalità, delle parole tentava di esprimere nuove sonorità. Il poeta era nettamente contrario alla cultura proveniente dalla Germania ed anche dagli Stati Uniti perché influenzata, a suo vedere, eccessivamente dal positivismo, mentre la sua sensibilità era maggiormente vicina a quella di Henri Bergson, cultura che conferiva maggiore importanza all’esperienza interiore e dell’individualità. D’Annunzio era critico nei confronti del riduzionismo positivista e nettamente contrario all’esasperazione della cultura della ragione. La sua ricerca dell’uomo nuovo, forse risentiva di lontane eco Rousseauiane.  Gli ideali nazionalisti, in D’Annunzio, avevano accenti nietzschiani perché, come aveva accennato, il filosofo tedesco, aveva affiancato l’eroismo con l’erotismo, in quanto i due moti dell’anima che avrebbero la medesima matrice spirituale attraverso il dionisismo. Nell’impresa fiumana il poeta, giunse a difendere la rivoluzione russa come diritto all’autodeterminazione dei popoli e condannò il sistema bancario transatlantico. In un celebre discorso utilizzò queste parole illuminanti sullo spirito che lo animava: “Liberiamoci dall’Occidente che non ci ama e non ci vuole. Volgiamo le spalle all’Occidente che non ci ama. Volgiamo le spalle all’Occidente che ogni giorno si sterilisce e s’infetta e si disonora in ostinate ingiustizie e in ostinate servitù. Separiamoci dall’Occidente degenere che, dimentico d’aver contenuto nel suo nome “lo splendore dello spirito senza tramonto”, è divenuto una immensa banca in servizio della spietata plutocrazia transatlantica. l’Italia che “sola è grande e sola è pura”, l’Italia delusa, l’Italia tradita, l’Italia povera, l’Italia della vittoria mutilata, si volga di nuovo all’Oriente dove fu fiso lo sguardo de’ suoi secoli più fieri. Non ode l’appello di arabi, degli afghani, degli Indi, dei Cinesi, dei figli di Yamato (giapponesi), dei Bulgari, degli Ungheresi, dei Russi, oppressi da quei seducenti giusti che tengono la nostra Malta e ci strappano la nostra Fiume?” Forse l’ispirazione dannunziana verso la luce spirituale dell’Oriente fu rafforzata dalla presenza a Fiume dell’amico, poeta, scrittore, nonché docente universitario nipponico, Harukichi Shimoi, detto il samurai di Fiume. Probabilmente fu questo il discorso che irritò determinate capitali che fecero pressioni sul governo italiano per fare finire nel sangue l’impresa dannunziana. Nel 1922, tre anni dopo le bordate del governo Giolitti su Fiume e un anno dopo la visita dello stesso Mussolini, D’Annunzio, ricevette, la visita amichevole al Vittoriale del ministro degli Esteri sovietico del governo Lenin, Georgij Cicerin. Mussolini tornò a Gardone anche come capo del governo nel 1925. Il Vittoriale era diventato meta di pellegrinaggi internazionali. Qualcuno forse troverà analogie fra i rapporti geopolitici di un secolo fa e la geopolitica attuale, fra i Paesi dell’Oriente citati da D’Annunzio e il BRICS, fra l’attacco ad un Iran eversivo e quello a Fiume, analogamente eversiva e con gli stessi Paesi protagonisti.

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE

Tags: DONALD TRUMPFIUMEIN EVIDENZAISRAELEUCRAINA
Articolo precedente

Giuli chiude i rubinetti ai film fantasma

Prossimo articolo

Giustizia fuori controllo: quando le toghe si fanno legislatore

Prossimo articolo
dei

Giustizia fuori controllo: quando le toghe si fanno legislatore

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.