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Home Cronaca

Cronaca di una morte annunciata. Cosa fare di Paitoni

di Niccolò Nesi
4 Gennaio 2022
In Cronaca
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paitoni
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Davide Paitoni, 40 anni. Pregiudicato. Da oggi anche assassino di suo figlio e quasi assassino di sua moglie. Un uomo che non avrebbe mai dovuto vedere suo figlio e sua moglie. Perché? Perché dal 2019 aveva cominciato a pestare la moglie. La batteva come un tappeto. E lei, come spesso, troppo spesso accade, stava zitta. Aveva talmente paura della violenza di Paitoni che non ha mai avuto il coraggio di denunciarlo.

E nonostante questo, il galantuomo aveva un “codice rosso”. Sì perché i maltrattamenti, anche se taciuti, erano talmente evidenti che ci avevano pensato altre persone a denunciare il Paitoni. Quindi “codice rosso”, non si può stare in famiglia. Altrimenti sono legnate.

In teoria non poteva stare da nessuna parte altro che a casa sua. Infatti aveva gli arresti domiciliari per aver accoltellato alla schiena un collega a fine novembre.

Insomma, proprio una bella persona il Paitoni. E le belle persone spesso si circondano di altre belle persone. Ma c’è una cosa che mi arrovella il cervello. Mi chiedo quale motivo abbia spinto il GIP di Varese a permettere a un tizio ai domiciliari per accoltellamento e che pestava la moglie come l’uva a stare anche più di un minuto col bambino.

Perché gli è stato permesso di vedere il figlio?

Ora ditemi, voi che giudici non siete, ma che immagino abbiate un minimo di buonsenso, avreste mai permesso a questa belva instabile di passare l’ultime dell’anno col figlio? Io credo di no. Ma il GIP di Varese la pensava diversamente.

Risultato? Il bambino sgozzato come un capretto.

Adesso la giustizia, quella vera, vorrebbe il Paitoni in carcere, nelle carceri comuni. Dove può essere avvicinato da chi è un delinquente, ma non alzerebbe mai le mani su un bambino. E magari potrebbe insegnare al mostro come si sta al mondo. E state sicuri che lo farebbe. Potrebbero ammazzarlo? Forse, ma si chiama “rischio imprenditoriale”. Il resto del mio concetto, purtroppo non lo posso scrivere perché violerei qualche legge. E state sicuri che a me mi farebbero legalmente male.

Perché il Paitoni ha sgozzato materialmente il figlio e ha cercato di fare fuori la moglie. Ma qualcuno gli ha permesso di farlo. Con cavilli legali che derivano solo da una cieca applicazione delle norme. Senza considerare minimamente il buonsenso.

 

Leggi anche: Bomba di Zangrillo: “I decessi da virus sono meno rispetto ai dati ufficiali”

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Tags: IN EVIDENZAOMICIDIOPAITONI
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