Brigitte Bardot, icona ribelle e simbolo di una Francia che non c’è più

Brigitte Bardot, icona ribelle e simbolo di una Francia che non c’è più

BB erano le famose iniziali del suo nome, e lei se n’è andata, a 91 anni, proprio sul finire di questo 2025. Appresa la notizia, ho voluto ricordarla riascoltando la celebre canzone di Jorge Veiga a lei dedicata, con quel motivetto irresistibile che ci trascina indietro nel tempo: nei luoghi e negli anni dell’adolescenza e della giovinezza quando tutto appariva bello e leggero

Come bella e leggera era lei, Brigitte Bardot. Con quella folta chioma bionda un po’ ribelle, quello sguardo tra l’ingenuo e il malizioso e quelle labbra che invitavano i baci. Incarnava la grazia di una bellezza indomita e sfrontata, di una bellezza che si voleva libera e vera.

Perché nulla doveva alla chimica o alla plastica né alle convenzioni della società. Libera da uomini, da ruoli sociali, da vincoli professionali e dagli imperativi della moda, Brigitte Bardot ha sempre cercato l’autenticità in sé stessa e negli altri. Fino a trovarla, credo, negli animali: nelle ultime creature indifese di questo mondo.

Per la cui battaglia a tutela della loro vita e della loro dignità ha rinunciato a continuare la propria carriera di attrice

Come non ammirarla? Possiamo allora immaginare che BB, morendo, si sia semplicemente avviata sul ponte dell’arcobaleno per raggiungere le amate creature che l’aspettavano… Ma, a questo, possiamo aggiungere un altro ricordo di Brigitte Bardot. Il ricordo di una donna anticonformista che ha sempre rifiutato l’etichetta di femminista.

Perché non sopportava di essere definita ideologicamente, sentendosi solamente e semplicemente francese. Brigitte Bardot era infatti legata a quella “idea della Francia” coltivata ed esaltata da De Gaulle

Tanto da prestare il proprio volto a “Marianna, simbolo ufficiale e popolare della nazione francese. E pur non impegnandosi direttamente in politica, BB ha costantemente e pubblicamente testimoniato adesione e sostegno alle idee di Le Pen, di Zemmour e di Bardella. Il che le è costato l’ostracismo dei media asserviti alla “gauche caviar” o ai potentati finanziari macroniani.

Ostracismo che non le ha comunque impedito di essere amata e ammirata dalla gente comune che, come lei, ha sofferto e soffre la progressiva sparizione della Francia che conoscevamo.

Peraltro negli ultimi tempi Brigitte Bardot era nuovamente assurta all’onore delle cronache per la sua decisa campagna contro l’islamizzazione crescente della Francia

Minacciata nella sua duplice tradizione di nazione primogenita della Chiesa Cattolica e di nazione campione della Laicità. Donna forte e coraggiosa, BB è sempre rimasta indifferente ai volgari attacchi di una certa Sinistra d’Oltralpe che ancora oggi continua ad offenderla.

Donna di valori e sentimenti, Brigitte Bardot, pur da icona universale di bellezza, ha cercato di rimanere un simbolo francese di femminilità appassionatamente legato alla storia del proprio Paese

Brigitte Bardot se n’è andata lasciandoci tante immagini di sé, tratte dai film o dalla sua vita mondana. L’immagine che però intendo conservare nel mio cuore è l’ultima: quella del suo volto dí novantenne profondamente segnato da una miriade di rughe, dí autentiche rughe magnifiche e terribili.

Le quali formano attorno a lei una aura di verità che fa splendere di nuova luce la sua bellezza. Addio BB !

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