Prima Giuseppe De Donno, poi Andreas Noack ieri Domenico Biscardi. Tre morti in rapida sequenza, un filo che li lega: un’alternativa alla Dittatura sanitaria. Come scrivevo ieri, De Donno è stato ridotto ad un fantasioso medico da deridere. Poi la Russia ha adottato pari pari la cura da lui creata.
Andreas Noack, come potete vedere nel video del settembre 2020, è stato oggetto di un trattamento da parte delle autorità tedesche che, solitamente, si riserva ad un mafioso. Noack, reo di essere in diretta Facebook, ha visto entrare i poliziotti pistole alla mano.
A dicembre del 2021, Noack, è misteriosamente morto. In un primo video diffuso dalla moglie su Telegram, aveva parlato di assassinio del marito. In un secondo video, di morte per infarto. Ad oggi le cause non sono state ancora chiarite.
L’audio di Biscardi, il video di Noack
Domenico Biscardi è morto ieri. Sembrerebbe per un infarto, causa che pare andare molto di moda tra coloro che osano esporre una verità diversa da quella che ci propinano. Biscardi aveva ricevuto la visita dei Nas alcuni giorni fa. In un audio dei primi di gennaio diceva di aver scoperto elementi gravissimi che avrebbero portato le casa farmaceutiche a dover pagare miliardi di euro di risarcimenti.
Una nuova Norimberga, l’aveva definita. Aggiungendo poi che se per questo doveva morire, sarebbe morto da eroe. Alcuni giorni dopo è stato trovato morto.
I quotidiani e le agenzie di stampa non si sono presi nemmeno il disturbo di dedicare una riga alla morte di Biscardi. Troppo impegnati a trasmettere i bollettini dei morti per covid, o meglio per quelli che vengono catalogati come tali.
Il Terzo Millennio si prospetta come un Medioevo informatizzato. Siamo liberi di tacere, per gli eretici non c’è scampo. Il loro cuore scoppia.
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