Benzina di nuovo alle stelle. Elettrico pure peggio. Ci vogliono limitare negli spostamenti

benzina

Vi sarete accorti che i prezzi della benzina (e del gasolio) al distributore sono tornati a 2 euro e oltre al litro. Come prima che il Governo intervenisse sulla riduzione delle accise. Un prezzo di sicuro non in linea con il costo del petrolio, visto che il Brent oggi è a 123 e il WTI a 122. Roba che, se lo paragoniamo agli anni passati, dovrebbe attestare la benzina intorno a 1,2 euro/litro.

Una manovra per spingere sull’elettrico? Questo è quello che molti di noi potrebbero pensare: si punta a tenere alto il costo dei combustibili fossili per spingere a comprare macchine elettriche. Follia pura.

Invece, se andiamo ad analizzare i costi dell’elettricità alle colonnine pubbliche (quando si trovano, e quando sono libere), abbiamo un “costo della componente energetica di almeno 25-30 centesimi a kWh. In media una colonnina pubblica può costare da 0,40€/kWh a 0,60€/kWh per la ricarica a corrente alternata AC fino a 22kW e fino ai 70-80 centesimi per kWh se parliamo di ricarica rapida da 50kW in su.

Consideriamo un consumo dell’auto in kWh/100km moltiplicato per il costo dell’energia elettrica espresso in €/kWh.

Si ottiene, ad esempio, che su una “Opel Corsa-e” il consumo minimo in ciclo WLTP è di 15,9kWh/100km. Considerando un prezzo medio dell’energia elettrica di 0,50€/kWh si calcola che il costo per percorrere 100km su quest’auto elettrica è pari a 7,95€ per le colonnine a 22kW e di oltre 12€ per le colonnine fast charge.

15,9kWh/100km * 0,50€/kWh = 7,95€

15,9kWh/100km * 0,80€/kWh = 12,72€” (fonte inelettrico.it)

In soldoni, 100 km con un’elettrica ti costano quanto farli in Lamborghini. Senza averne i brividi e con un’autonomia ridicola.

Senza considerare il rompimento di dover cercare una colonnina, sperare in Dio che sia libera, e aspettare il tempo di ricarica che è ancora lunghissimo.

Vogliono bloccarci

L’unica conclusione logica è che vogliano il più possibile limitare i nostri spostamenti. Controllo della popolazione. E questo riescono a farlo obbligandoci a pagare di più per la nostra libertà di movimento. Non ci sono altre soluzioni, a mio avviso.

E che non ci vengano a raccontare che il motore elettrico è meno inquinante. L’energia che lo deve alimentare come viene prodotta? Non certo per contrapposizione di venti. E le batterie esauste, poi come verranno stoccate e smaltite? Sempre in fondo all’oceano? Quindi evitiamo stupidaggini green buone solo per creduloni.

 

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