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Abiti da consultazioni. Anatomia del dress code da Quirinale

Il centrodestra compatto anche nel vestiario

di Federico di Varsavia
21 Ottobre 2022
In Attualità
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A giudicare dalla loro mise paiono più andare ad un funerale che ad una consultazione, ma così sia, l’etichetta da consultazioni lo esige.

Ma in fondo perché no, un funerale lo è, del Draghi che ancora parla e decide come mai era successo a parlamento rinnovato. Il morto è nella cassa ma tornerà presto, magari al Quirinale con il placet di questo centrodestra.

Sobrio, compatto, unito lo schieramento che ha stravinto, anche nel look, molto aziendale ma tanto più elegante delle tenute variopinte di ieri, di un’opposizione atomizzata anche nel guardaroba.

Tutti in giacca blu o nera dicevamo, pantaloni coordinati, completi d’ordinanza. Praticamente in divisa.

Tutti scuri, cravatta in tinta, camicia bianca.

Anzi no, Giorgia ne sfoggia una nera per l’occasione. Qualcuno insinua sia Blu scuro, ma a noi piace pensare il contrario.

ConsultazioniCamicetta nera, è blù 

Sia mai, Quando si accorgeranno che oggi LEI aveva la camicia nera, sbaveranno ancora di più. Anche se è Blue Navy.
Brava Giorgia 1-0.

Non tanto per il significato, ma per la decisione, determinazione e coraggio.
Magari il tacco cromato potevi risparmiarlo, fa un po’ sexy star ma te lo perdoniamo affettuosamente.

Silvio e Matteo

Rigorosamente in ordine di importanza e spregiudicatezza, Silvio e Matteo fanno la loro figura.

Il Silvione nazionale sfoggia completo scuro e Ronzulli per l’occasione, la mora si intona più con la giacca.

Aria sornione e compiaciuta sottolinea con le faccine ciò che la Meloni annuncia, rubandole la scena una volta di più.

Sembra un po’ il nonno cui vogliamo tutti bene ma ogni tanto le spara grosse.

Utile in campagna elettorale, con le sue TV stavolta davvero a presentarlo ovunque, quanto ingombrante adesso.

Matteo con una giacca pari colore ma un po’ troppo grande, umile come il suo umore da chi ha preso molto meno dei parlamentari che gli erano stati accordati e di corde in casa se ne trova parecchie.

Buon viso a cattivo gioco Matteo, non lo credevo ma il Papeete segnò davvero la fine dei sogni da Premier.

Ma in fondo toglierti il Viminale servirà a non farti avere ulteriori problemi con la giustizia, altrimenti ogni nave non attraccata sarebbe stata un avviso di garanzia.

E ora i ministri. Tutti in scuro ovviamente.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/la-sinistra-riparta-da-berlusconi/

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Tags: BERLUSCONICONSULTAZIONIIN EVIDENZAMELONISALVINI
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