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Home Politica

MATTARELLA L’INVERITIERO

di Maurizio Bianconi
15 Settembre 2025
In Politica
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quirinale
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MATTARELLA L’INVERITIERO

Quotidianamente ci si confronta con uno scenario negativo.

Ma se si segue il mainstream e poi si osserva il contesto si dubita del proprio equilibrio mentale.

Viene da interrogarsi se stiamo attraversando una realtà distopica, densa di situazioni avverse, ma inesistenti

Nessuna realtà distopica, quello che si vede corrisponde alla realtà.
Invece quanto il pensiero dominante declama come verità oggettiva è solo ciò che si vuole far sembrare.

Operazione intensa abile, planetaria e nazionale, con attori di tutto riguardo.

È un’illusione pensare che la democrazia liberale non utilizzi i mezzi di omologazione del pensiero di massa

Anche perchè la democrazia è trasfigurata in postdemocrazia dove chi ha il dominio tenta di farci ritenere di vivere in un mondo, il migliore possibile e di offuscare la realtà del fango che sale.

Tecnica postdemocratica mutuata forse per caso dall’Omino di burro di Collodi e profetizzata da Auxley.

D’altronde la sostanza della democrazia liberale è morta da un po’

In democrazia dovrebbe contare quel che il popolo decide. Oggi conta quel che ‘ i mercati’ decidono.

È la postdemocrazia dove i re dei mercati hanno il pallino in mano mentre i rappresentanti del popolo son lì a fare il teatrino ben remunerati da indennità , privilegi, poteri apparenti.
La menzogna e la cancellazione della memoria diviene la regola,mentre il popolo smemorato prende come verità le falsificazioni della realtà.
Gli innumerevoli esempi di questo atteggiamento inveritiero coinvolgono purtroppo anche Sergio Mattarella, difensore fallace di questa Unione Europea.

Che è l’opposto della visione di Altiero Spinelli e del manifesto di Ventotene, che anche lui continua a chiamare indebitamente in causa

Sono state numerose le dichiarazioni pronunciate da Sergio Mattarella finalizzate all’immaginaria visione postdemocratica dello scenario.
Per esempio a Cernobbio :” [L’Europa ( UE)] ‘Non ha mai scatenato un conflitto, non ha mai avviato uno scontro commerciale…..”

Negli ultimi 30 anni, l’Unione Europea (UE) anche in veste NATO ha partecipato a numerose operazioni militari

Sia conflitti veri e propri con aggressioni, sia sotto le sembianze di missioni di pace o di assolvimento di incarichi mutuati.

Fra gli altri la missione militare del 2004 in Bosnia Erzegovina .

Nel 2013 e nel 2016 nel Mali e nella Repubblica Centrafricana. Stati in rivolta contro governi sotto il controllo francese.

Fu detto che erano missioni per promuovere la stabilità regionale e contro il terrorismo

L’Europa bellica si espresse fin dal 1995 nell’ex Jugoslavia con una campagna aerea contro le truppe serbo-bosniache ” a protezione ” dei civili.

Nel 1999 fu bombardato per circa 80 giorni, Belgrado capitale della Serbia. I paesi europei portarono la distruzione e la morte dal cielo

In quella circostanza, Sergio Mattarella era vicepresidente del Consiglio e ministro della Difesa nel governo guidato da Massimo D’Alema. Quel governo non esitò a schierarsi fornendo basi, supporto logistico e, soprattutto, mezzi militari per l’operazione bellica. In quei giorni, Mattarella dichiarava “L’Italia ha messo a disposizione non solo le basi ma anche i propri cacciabombardieri per la GUERRA alla Jugoslavia’

Nel 2011 l’Europa mise in atto l’aggressione aerea contro la Libia. Si bombardò ,fu detto, ‘ a protezione dei civili’. Pretesto contraddittorio

I civili a ogni latitudine temono più di ogni altra cosa le ‘ protezioni’ sganciate dal cielo.

Si è poi passati dal fattuale anche al concettuale. Si è mutata la filosofia dall’ ecumenica ‘ la pace chiama la pace’ al motto ‘ se vuoi la pace prepara la guerra’

Così l’Europa immaginaria spacciata per reale si è sgretolata dinanzi a un’Ursula unanimemente condivisa, che si arma, sfida, chiama alla soluzione bellica. Solidali e complici il disastrato Macron che soffia sul fuoco e una Germania ansiosa di riarmo.

Le fantasie di Mattarella rimangono un utile spot avulso dalla realtà. Forse quello sì immerso nella distopìa

L’altra parte della frase di Sergio Mattarella, quella sugli scontri commerciali, si rivela un parto dell’immaginazione. Gli annali riportano di contenziosi veri e propri con gli USA , il Regno Unito, l’America Latina, il Canada. Scontri su tutto: dalle banane, all’high tech ,agli aerei, ai bovini. Scontri tutti perduti, con condanna del W.T.O.

La gigantesca favola finalizzata a accreditare all’Europa qualità che non
ha, è stata pronunciata al Foro Ambrosetti , non al convegno dei bocciofili del paese.
Applausi e nessuno che abbia fatto un plissè. Todos Sancho Panza. Todos caballeros.Todos Si Hombre.

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Tags: COSTITUZIONEPRESIDENTE DELLA REPUBBLICAPRIMO PIANOQUIRINALESERGIO MATTARELLA
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