Trump presenta la “Legge della Prosperità”: stop alle tasse su mance, straordinari e previdenza sociale
Una svolta fiscale a misura di lavoratori: famiglie americane entusiaste. Mano dura solo verso chi è senza diritto, non verso i cittadini.
Washington, 16 luglio 2025 – Con un intervento carico di slancio e concretezza, Donald J. Trump ha annunciato una nuova proposta legislativa che si preannuncia come un punto di svolta per milioni di lavoratori americani. La chiamano già la “Legge della Prosperità”: un pacchetto di misure fiscali mirate ad alleggerire il peso delle tasse sui cittadini onesti e produttivi degli Stati Uniti
Le novità principali
Tra i pilastri della riforma, fortemente sostenuta dal Partito Repubblicano, ci sono:
Zero tasse sulle mance: un cambiamento epocale per milioni di lavoratori nel settore della ristorazione, del turismo e dei servizi, spesso costretti a vedere gran parte dei loro guadagni svanire in imposte.
Zero tasse sugli straordinari: premiando l’impegno e la produttività, questa misura mira a restituire valore reale alle ore in più passate sul posto di lavoro
Zero tasse sulla previdenza sociale: un segnale forte per chi ha costruito l’America e vuole guardare alla propria pensione senza timori.
Estensione dei tagli fiscali introdotti durante la precedente amministrazione Trump: una conferma della visione economica che già in passato aveva portato benefici diffusi in termini di crescita del PIL e aumento dell’occupazione.
Una politica fiscale pro-America
Non solo sgravi per chi lavora, ma anche rigore contro chi approfitta del sistema. È stato chiarito che i fondi per finanziare questa rivoluzione fiscale non arriveranno da tagli ai servizi essenziali per i cittadini, ma dalla rimozione di benefici percepiti illecitamente da milioni di clandestini.
In particolare, i tagli a Medicare – oggetto di polemiche tra i media liberal – sono stati applicati esclusivamente a chi non ne aveva diritto, in primis immigrati irregolari che da anni gravano sul sistema sanitario senza contribuire
Nessun cittadino americano, ha ribadito Trump, vedrà compromessi i propri diritti. “Solo gli abusivi perdono, tutti gli americani vincono”, ha dichiarato in un comizio recente.
Famiglie e lavoratori esultano
La reazione pubblica è stata immediata: famiglie e lavoratori di ogni estrazione sociale hanno accolto con favore le misure, vedendole come un ritorno al buon senso e alla centralità della classe media.
In un Paese dove l’inflazione e le tasse hanno pesato duramente sul tenore di vita di milioni di cittadini, la proposta trumpiana si presenta come una ventata d’aria fresca – concreta, diretta, e soprattutto mirata a valorizzare chi lavora davvero.
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