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Home Economia

BRICS: L’Alba di un Nuovo Ordine Mondiale

di Silvia Castellani
26 Giugno 2025
In Economia
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BRICS: L’Alba di un Nuovo Ordine Mondiale
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BRICS: L’Alba di un Nuovo Ordine Mondiale

Nel silenzio ovattato delle sale diplomatiche e nei flussi turbolenti dei mercati globali, un cambiamento epocale sta prendendo forma. I BRICS — Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica — e i paesi a loro vicini non sono più soltanto un’aggregazione di economie emergenti.

Possono essere considerati oggi il cuore pulsante di una nuova visione del mondo, pronto a sfidare il primato occidentale su economia, energia e governance globale

I BRICS sono nati all’inizio del millennio come acronimo speculativo, i BRICS. Erano allora considerati solo Paesi emergenti. Ma adesso la loro spinta ha raggiunto una forza concreta. Rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale, circa un terzo del PIL globale e una capacità crescente di dettare l’agenda internazionale.

Il loro messaggio è chiaro: il mondo multipolare è già realtà

E la transizione energetica, pilastro del XXI secolo, e’ diventato il campo di battaglia su cui si gioca la vera partita geopolitica. Con buona pace della sonnolenta UE, la transizione energetica sara’ la nuova leva del potere geopolitico. E non è solo una questione ambientale, ma è potere industriale, tecnologico e strategico. Ed è qui che i BRICS stanno costruendo la loro influenza.

La Cina sta diventando il primo produttore mondiale di pannelli solari e batterie

L’India punta a diventare un hub globale dell’idrogeno verde e dei veicoli elettrici, sostenuta da una domanda interna inarrestabile.

Il Brasile, forte della sua energia rinnovabile e delle risorse agricole, propone un modello di bioeconomia tropicale

La Russia, sebbene ancorata al gas e al petrolio, investe sul nucleare e prepara il terreno per un nuovo “gas verde”, ovvero per l’idrogeno.

Il Sudafrica affronta la difficile sfida di liberarsi dal carbone, puntando su partenariati internazionali e tecnologie rinnovabili.

Insieme, i BRICS stanno costruendo una nuova architettura energetica, autonoma dai monopoli occidentali e fondata su un modello più equo e solidale.

Ma i Paesi Brics vanno oltre

Con la Nuova Banca di Sviluppo, le valute locali usate negli scambi internazionali, e una crescente rete di accordi Sud-Sud, i BRICS stanno creando una finanza parallela, sempre meno dipendente dal dollaro, dal Fondo Monetario e dalle istituzioni nate a Bretton Woods.

La recente espansione dei BRICS (che ha visto l’ingresso di paesi come Egitto, Iran, Etiopia, Arabia Saudita e altri) testimonia la precisa politica precisa di dare voce a un mondo che per troppo tempo è rimasto ai margini delle decisioni globali.

Non si tratta semplicemente di un blocco anti-occidentale. I BRICS propongono un’altra visione del mondo

Multipolare, basata sulla sovranità nazionale, sulla cooperazione non condizionata e su un’economia più inclusiva. In questo contesto, la lotta al cambiamento climatico diventa non solo un dovere, ma uno strumento di leadership globale.

L’Occidente, Europa compresa, sta attraversato una profonda crisi e rischia di trovarsi spiazzato

Mentre Stati Uniti e UE faticano a trovare un equilibrio tra crescita e decarbonizzazione, i BRICS avanzano, costruendo ponti energetici, reti digitali e alleanze politiche che ridefiniranno l’ordine mondiale nei prossimi decenni.

La domanda, ormai, non è più se i BRICS saranno protagonisti del futuro globale, ma quale progetto di Mondo verrà creato in futuro.

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Tags: BRICSCINAPRIMO PIANORussiaSUDAFRICA
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