Keu: la sostanza tossica sotto i nostri piedi
Inchiesta giudiziaria, rischi ambientali e silenzi istituzionali: cosa sta succedendo in Toscana
CHI DI VOI SA COS’È IL KEU?
È Il residuo velenoso della concia.
Il keu è un rifiuto industriale: si tratta delle ceneri derivate dalla combustione dei fanghi conciari, ovvero i materiali di scarto trattati per lavorare le pelli. Contiene sostanze tossiche e metalli pesanti come cromo, arsenico, boro e selenio. A contatto con l’ambiente e con l’acqua, può rilasciare agenti cancerogeni.
PERCHÉ DOVREMMO SAPERLO? IN PARTICOLARE IN TOSCANA?
ECCO IL CASO GIUDIZIARIO:
24 imputati, politica e imprenditoria sotto accusa
Nel maggio 2024 si è aperto a Firenze il processo noto come “Processo Keu”. Al centro delle indagini, lo smaltimento illecito del keu in almeno 13 siti toscani. Le accuse ipotizzano un sistema organizzato con il coinvolgimento di funzionari pubblici, imprenditori e amministratori politici, molti dei quali provenienti dall’area del Partito Democratico.
Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, sarebbero stati coinvolti imprenditori ritenuti vicini alla ’ndrangheta, che avrebbero gestito parte dello smaltimento. L’operazione avrebbe generato risparmi illeciti stimati in oltre 24 milioni di euro.
È doveroso precisare che le indagini sono tuttora in corso e che tutte le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
DOVE È STATO UTILIZZATO? PER LE STRADE. ECCO LE STRADE DEL KEU:
Il residuo tossico impiegato nelle infrastrutture pubbliche e sottolineiamo pubbliche.
Il keu è stato utilizzato in modo illecito come materiale per rilevati stradali e fondazioni edilizie. In particolare:
Strada Regionale 429 della Val d’Elsa
Strada Provinciale Aretina n.7
In queste opere sarebbero state smaltite illegalmente oltre 8.000 tonnellate di materiale contaminato. Oltre ai siti già accertati, più di 60 luoghi in Toscana sono ancora sotto verifica.
COSA CONTIENE – LE PRINCIPALI SOSTANZE CONTENUTE NEL KEU
Sostanza Rischio principale
Cromo VI Cancerogeno, tossico per l’ambiente
Arsenico Cancerogeno, danni neurologici
Selenio Tossico ad alte concentrazioni
Boro Tossico per la fertilità
IL SILENZIO ASSORDANTE DELLE ISTITUZIONI TOSCANE E NON SOLO SU QUELLO CHE SEMBRA ESSERE LA TERRA DEI FUOCHI TOSCANA.
Il Ministero dell’Ambiente e alcuni Comuni non si costituiscono parte civile
Durante le udienze preliminari, ha fatto discutere la scelta del Ministero dell’Ambiente e di alcuni enti locali di non costituirsi parte civile. Una decisione criticata da molte associazioni presenti in aula, tra cui Legambiente, Libera e il Movimento Consumatori.
Enza Rando, avvocata di Libera, ha dichiarato:
> “La non costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente disturba molto”.
EPPURE LA POLITICA LOCALE SI VANTA DELLA VOCAZIONE ECOLOGICA E DI INIZIATIVE POLITICHE PER LA SALUTE DEI CITTADINI.
MA ALLORA PERCHÉ NON SI SCAGLIA CON ALTRETTANTO ZELO NEI CONFRONTI DELL’ INCHIESTA DEL KEU?
ATTENDIAMO L’ ULTIMO GRADO DI GIUDIZIO COME PER IL FORTETO?
La difesa dell’ambiente non può fermarsi agli slogan e a iniziative di dubbia efficacia.
In Toscana si promuovono campagne ecologiste, aree verdi e zone 30. Ma la vicenda del keu ci pone davanti a una contraddizione: la vera minaccia ambientale potrebbe annidarsi sotto i nostri piedi, nelle strade costruite con materiali tossici, frutto di decisioni politiche oggi al vaglio della giustizia.
Una riflessione amara: gli scudi verdi non bastano, se il manto stradale è fatto di veleni.
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