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Sebbene poco notato, l’amministrazione Trump ha appena compiuto un passo significativo verso il rafforzamento delle opzioni militari per possibili attacchi contro il regime terrorista degli Ayatollah

di Francesco Terracciani
28 Marzo 2025
In Esteri
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Sebbene poco notato, l’amministrazione Trump ha appena compiuto un passo significativo verso il rafforzamento delle opzioni militari per possibili attacchi contro il regime terrorista degli Ayatollah

Lo ha fatto il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, il quale ha ordinato al gruppo di attacco della portaerei USS Carl Vinson di trasferirsi dal Mar Cinese Orientale al Medio Oriente.

Hegseth ha anche ordinato il dispiegamento del gruppo di attacco della portaerei USS Harry Truman, operativo al largo dello Yemen nel Golfo di Aden

Un terzo gruppo di attacco della portaerei USS Nimitz si trova nell’Oceano Pacifico ma potrebbe essere in Medio Oriente entro tre o quattro settimane.

È anche degno di nota che un certo numero di bombardieri B-2 sono stati spostati dalla loro base nel Missouri all’isola di Diego Garcia nell’Oceano Indiano.

I B-2 sarebbero subito impiegati per un attacco contro le strutture nucleari più difese dell’Iran

Gran parte dei media affermano che si tratta di operazioni per rafforzare gli attacchi militari contro gli Houthi nello Yemen.

Guidati dalla portaerei USS Harry Truman, gli Stati Uniti hanno effettuato raid aerei contro gli Houthi per porre fine agli attacchi missilistici e dei droni contro le navi cargo che transitano nel Mar Rosso.

Ma l’impiego della USS Carl Vinson non riguarda in ultima analisi gli Houthi, riguarda l’Iran

Questa settimana gli Stati Uniti e Israele stanno tenendo alla Casa Bianca degli incontri sul programma nucleare iraniano.

Questi incontri seguono la recente lettera del Presidente Donald Trump all’Ayatollah Ali Khamenei, nella quale gli ha offerto la possibilita’ per rientrare nei negoziati nucleari oppure affrontare un azione militare degli Stati Uniti

Ma Israele sta spingendo Trump a lanciare attacchi contro l’Iran ora, valutando che, nonostante l’Iran è stato indebolito dalle recenti attività militari e di intelligence israeliane, lo Stato ebraico ha poche probabilità di distruggere con successo il programma nucleare iraniano senza la partecipazione degli Stati Uniti.

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Tags: AyatollahDONALD TRUMPIN EVIDENZAIRANMEDIO ORIENTE
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