15 pugnalate per un chiarimento

15 pugnalate per un chiarimento

Cerreto D’Esi (Ancona) Concetta Marruocco infermiera 53enne nella notte del 13 ottobre ha cessato di vivere per mano dell’ ex marito Franco Panariello, 55 enne operaio dal quale da circa 7 mesi si era allontanata.

Una lunga e burrascosa relazione durata circa 20 anni vissuta tra violenze verbali,psicologiche,fisiche,vessazioni varie ed anche un precedente tentativo di strangolamento nei confronti della moglie. Concetta dopo aver subito per anni questi maltrattamenti, si era decisa finalmente, anche grazie al supporto del centro antiviolenza Artemisia di Fabriano di denunciare il Panariello ed i figli stessi si erano costituiti parte civile contro il genitore violento.

Per l’operaio era stato disposto il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, alternativa alla detenzione in carcere, strumento utilizzato per ridurre il sovraffollamento dello stesso e che dovrebbe monitorare e far scattare un allarme qualora la persona si allontani dal perimetro stabilito o danneggi il dispositivo stesso, ma in questo caso qualcosa non ha funzionato a dovere.

Panariello nella notte del 13 ottobre, dopo un accesso al pronto soccorso per un passeggero malore,ha raggiunto con una copia di chiavi l’abitazione della ex compagna a Cerreto d’Esi e, con la scusa di un ultimo chiarimento, ha innescato una furibonda lite infierendo poi con 15 fendenti il corpo della donna .

La figlia minorenne, che dormiva nella stanza attigua, è stata svegliata dalle grida furiose del genitore che ha intimato alla giovane di telefonare immediatamente al 112 affermando: “ho fatto un casino”.

Arrestato con l’ accusa di omicidio volontario pluriaggravato

Si discuterà sulla presenza della premeditazione dell’ atto stesso, in quanto recatosi armato di coltello; o se la soppressione della povera vittima, sia dovuta ad una ferocia scaturita e aggravatasi nel momento in cui la donna ha opposto resistenza al voler chiarire .

Sono innumerevoli gli interrogativi, come mai l’allontanamento dell’ uomo non ha fatto scattare immediatamente l’allarme?
In plurime occasioni era già accaduto, senza che nessuno se ne fosse accorto?
Chi doveva controllare perché non è intervenuto?
Mentre i dubbi e le perplessità aumentano, un’ altra vittima si aggiunge al drammatico conteggio dei femminicidi perpetrati da inizio anno.

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