11 – Le Zone di Produzione Scozzesi (seconda parte)

Lowlands, Campbeltown, Islay

Oggio scopriamo le ultime tre zone di produzione della Scozia. In verità potremmo dire che sono una zona e due sottozone in quanto, come lo Speyside per le Highlands, Campbeltown è una parte delle Lowlands e Islay (aila è la pronuncia corretta) è una delle isole.

Lowlands

Per chi ha avuto la fortuna di visitare la Scozia, avrà sicuramente notato come le caratteristiche di territorio con le Highlands siano completamente diverse, quasi opposte. E questo si evidenzia anche nei prodotti che ne derivano. Il whisky delle Lowlands ha un carattere gentile e leggero, ottimo come introduzione al mondo del whisky. Sono prodottu quasi cremosi, che riportano odori di pane tostato, spesso di cannella, erbacei e con una punta di mou. Le due distillerie più famose sono la Glenkinchie e la Auchentoshan. In questa zona si usa il processo produttivo della tripla distillazione tipico irlandese. La regione delle Lowlands è molto forte anche sulla produzione del grain whisky.

Campbeltown

Campbeltown è una piccola città in una penisola nella parte sudoccidentale della Scozia. Un tempo, in questo minuscolo lembo di terra, erano attive ben 34 distillerie che però, a causa di cattivissime, per non dire pessime gestioni, sono andate progressivamente sparendo. Ad oggi ne sono rimaste superstiti solo due (Springbank e Glen Scotia) e, fortunatamente, una è rinata dalle ceneri di una vecchia distilleria dopo 80 anni (Kilkerran). Il whisky di queste parti è considerato dagli scozzesi un whisky da uomini veri, con la sua nota affumicata, la frutta secca e il carattere tagliente.

Islay

La Regina delle Ebridi. Questa isola fa storia a sé, e in effetti è giusto che sia così. Le sue distillerie sono fra le più conosciute, e i loro prodotti hanno tutti un carattere univoco che capisci subito dove vengono distillati. Sono whiskies forti, con la torba ben evidente, una forte nota salina e erbe officinali. Caol Ila, Lagavulin, Laphroaig, Bowmore, Ardbeg… ne servono altre? (anche se ci sarebbero).

Questa settimana assaggiamo: Caol Ila Distiller Edition 2004

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