• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Politica

Zingaretti! Altro che un Di Maio qualsiasi

di Niccolò Nesi
9 Marzo 2020
In Politica
0
Zingaretti! Altro che un Di Maio qualsiasi
73
CONDIVISIONI
69
VISITE
CondividiTwitta

Finalente qualcuno di spessore che controbatta alla nullità politica e lavorativa di Di Maio. La Sinistra Unita Saluta un uomo di studi e di intenso lavoro. Nicola Zingaretti. Un uomo che ha fatto dell’impegno culturale e formativo la propria ragione di vita. Mica un bibitaro al San Paolo di Napoli (anche stewart, se vogliamo). Quanto ci hanno marciato sopra a questa cosa i “democartici”. Eppure io non sono di certo quello che vuole difendere Di Maio. Di MAI!

Però mi solletica leggere e approfondire la biografia del fratellino di Montalbano: nato a Roma nel 1965 inizia da subito a frequentare gli ambienti PCI, tantoché a soli 17 anni diventa membro fondatore dell’associazione “Nero e non solo”. Roba antirazzista, non fascista. Precisiamo. Consegue la laurea in… No, scusate: licenza di Scuola Media Superiore. Come Di Maio.

Poi, onore a lui, riesce a scalare sempre di più la montagna della sinistra politica fino a diventare, due giorni fa, grazie alle Primarie del PD, il nuovo segretario del Partito Democratico. Qui è stato bravo.

Due parole anche sulle Primarie, lasciatemele dire. Sono uno strumento meraviglioso. Il punto armonico della democrazia partitica. Nessun imponimento dall’alto: sono i militanti, i tesserati, quelli che veramente credono nel partito a indicare da chi vogliono essere rappresentati. O no?

Tralasciando il fatto che dalle prime Primarie del 2007 quando la base con oltre tre milioni e mezzo di voti indicò Veltroni come segretario, siamo sempre scivolati più in basso: 2009 Bersani 3milioni; 2013 Renzi 2,8milioni; 2017 Renzi 1,8milioni; 2019 Zingaretti 1,6 milioni. 

Poi chi ha votato? Più che i nostalgici del partito, mi pare abbiano votato un po’ tutti: pareva un circo a tre piste. C’è addirittura chi ci ha creduto così tanto in queste primarie, che addirittura ha espresso la propria preferenze ben 11 volte!

Forse un tempo certe dinamiche potevano anche passare sotto traccia. Ma, signori miei, siamo nel 2019. La rete pubblica le cose che avete fatto domani, figurati quelle in tempo reale. Un po’ di serietà non sarebbe da disprezzare.

P.S.

Esimio “dott.” Zingaretti, adesso che è segretario del PD, almeno lasci la presidenza della Regione Lazio. Giusto così, per fare qualcosa di nuovo. Magari di sinitra.

 

Tags: DI MAIOIN EVIDENZAZINGARETTI
Articolo precedente

Car of the Year 2019: primo posto per Jaguar i-Pace

Prossimo articolo

Isola dei Famosi: Fabrizio Corona sguazza nella Tv spazzatura

Prossimo articolo
Isola dei Famosi: Fabrizio Corona sguazza nella Tv spazzatura

Isola dei Famosi: Fabrizio Corona sguazza nella Tv spazzatura

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.