Zelensky e le richieste impossibili

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Volodymyr Zelensky intervenuto in videoconferenza al Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha detto che la Russia non può più porre veti alle risoluzioni degli Stati Uniti. All’atto pratico ha auspicato che la Federazione Russa non possa più far parte del consiglio di sicurezza dell’ONU.

Il presidente ucraino ha anche chiesto di istituire un tribunale ispirato al modello di quello che prese forma nel palazzo di giustizia di Norimberga, alla fine del secondo conflitto mondiale, per processare i crimini di guerra in Ucraina.

Due proposte estremamente complesse

L’Istituzione di un tribunale internazionale sul modello di quello di Norimberga, dovrebbe, per una questione di pratica attuabilità, essere successivo ad un eventuale sconfitta della Russia. Ma non ad una sconfitta semplice. Ad una sconfitta che garantisca una totale impossibilità della Russia di reagire. Praticamente non una ritirata dall’Ucraina, ma una sconfitta militare devastante. E questa non è pensabile ad oggi.

Lo Stato Russo è una grande potenza nucleare. Tra le altre cose ancora chiaramente vicino alla Repubblica Popolare Cinese. Guardiamo in faccia la realtà!

Anche l’idea di escludere i russi dal consiglio di sicurezza dell’ONU oltre che iniqua sarebbe impraticabile. La signora Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, superpotenza presunta e sicuramente erbivora, potrebbe venire esclusa da un consesso come quello. Lei non ha il codice di lancio di alcun missile nucleare. Vladimir Putin di missili ne ha tanti.

Cosa potrebbe indurci a pensare che, quando anche fossimo tanto pazzi da cercare uno scontro nucleare, la Cina accetterebbe anche solo l’ipotesi di un laccio di testate vicine ai propri confini senza innescare una reazione immediata?

Il consiglio di sicurezza è un organo necessario poiché bisogna far dialogare e confrontare le potenze che purtroppo detengono la bomba atomica. È una questione di forza. Dovrebbe essere antitetiche al diritto, ma purtroppo siamo costretti a fare i conti con degli armamenti che non vorremmo esistessero, ma ci sono, non li possiamo eliminare. Dobbiamo evitare l’escalation.

Non si potrà facilmente processare i vertici di una potenza nucleare, senza rischiare l’irreparabile

Poi ancora di più, non è giusto istituire un tribunale internazionale ad hoc solo ed esclusivamente per i crimini commessi in Ucraina.

È stata apertamente smentita la presenza di armi di distruzione di massa in Iraq. Il motivo scatenante della guerra regime di Saddam Hussein fu quello. Questo dovrebbe portare a mettere le manette a George Bush junior ed a Tony Blair?

Qualcuno pensa veramente di poter istituire un analogo tribunale anche per tutto ciò che è successo in Tibet Se la Cina domani annettesse formalmente Taiwan qualcuno potrebbe di mettere in manette Xi Jinping?

Si è mai pensato di processare l’amministrazione americana per il colpo di stato cileno? E i sauditi possono fare tutto quello che vogliono nello Yemen?

Il giorno in cui l’umanità riuscirà a bandire la guerra, potrà anche processare i criminali di guerra. Ma dovrà processarli tutti non solo alcuni. Il giorno che non ci saranno più le bombe atomiche, probabilmente non ci sarà più neanche nessuno in grado di mettere veti che spaventino un qualcuno. Il problema è che quei giorni non sono ancora arrivati.

 

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