WhatsApp e la fine del mondo: cosa succede l’8 febbraio?

whatsapp

WhatsApp è indubbiamente il programma, la app di messaggistica istantanea più usata al mondo. Ha soppiantato totalmente gli SMS e sta dando una sonora pedata nel posteriore alle telefonate tradizionali. Ormai che vuole chiamare un cellulare estero, va direttamente su WhatsApp e parla quanto vuole.

È talmente diffuso che una vecchia volpe del controllo delle informazioni come Zuckerberg (il Sig. FaceBook, tanto per intenderci), quello che ha censurato Trump e un mio articolo (più ci penso e più ne sono orgoglioso) ci ha messo le mani sopra. E da lì al complottismo, è un attimo.

Complottismo che si è amplificato con la nuova approvazione delle condizioni di privacy della piattaforma che verranno messe in atto il prossimo 8 febbraio. Condizioni che, se non accettate, porteranno a una disabilitazione delle funzionalità del servizio. Cosa che, mi pare, totalmente normale.

Spalancati cielo. quante ne ho sentite! La cosa più divertente è che adesso, tutti i nostri dati sensibili presenti sul telefono, verranno sparati in giro per il mondo tramite WhatsApp perché è di proprietà di Facebook. Ci sono anche dei video di sedicenti “esperti” che stanno scatenando un polverone mediatico.

Citando liberamente Trump (e sperando di non essere di nuovo oscurato): bullshit!

Addirittura molti stanno pensando di abbandonare WhatsApp e passare a messaggistiche similari come Signal o Telegram. Sono scelte private su cui non sto a sindacare.

Rimuovere WhatsApp dal telefono serve a qualcosa?

Sì, onestamente non usarlo ma averlo sul telefono non cambia niente. Quindi il mio consiglio, per essere più al sicuro, è quello di rimuoverlo. Però dovete rimuoverlo al pari di Facebook, Instagram, Google Maps e compagnia cantante. Perché è totalmente inutile che cambiate sistema di messaggistica se poi continuate a intasare l’etere scrivendo su Facebook che vostro figlio è finalmente tornato a scuola. O se e fate vedere l’ultima iniezione di botox con un selfie su Instagram.

Volete che le vostre informazioni personali non vadano in giro per la rete mondiale? Cancellatevi da ogni social media, buttate via lo smartphone e tornate al vecchio 3110 (dove si poteva levare la batteria, sic!) e strappate tutte le tessere fedeltà di supermercati, negozi, benzinai eccetera. Perché è inutile fare finta: siamo tracciati ogni singolo momento della nostra vita. La società moderna è questa. Fatevene una ragione.

L’unica applicazione che dovete evitare come la peste è quella del cashback di Stato, perché la situazione, in questo caso, è veramente complessa.

Non cambia niente

Per il resto continuate pure a fare le foto del vostro albero di Natale. Condividete che il vostro bambino ha fatto la cacca 4 volte. Informate il mondo di quanto il vostro canarino sia bravo a cantare in versi. Fate la spesa online, e comprate su Amazon. Non cambia assolutamente niente, di noi sanno già tutto.

E potete pure continuare a usare WhatsApp. Perché il nostro diritto di scelta è totalmente condizionato da quello che vogliono farci scegliere.

 

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