Valute, materie prime e mercati finanziari: le previsioni per i prossimi mesi

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I mercati finanziari post Covid, dopo una prima fase di incertezza dovuta alla fase acuta dell’epidemia, hanno riacquistato la loro compattezza e uno dei settori simbolo della crisi degli anni scorsi è addirittura riuscito a invertire la rotta arrivando a segnare un considerevole aumento dei prezzi. Si tratta delle commodities, o materie prime, le quali in pieno lockdown avevano registrato un crollo delle contrattazioni; ora, invece, si assiste a una serie di impressionanti rialzi, con il rame che ha toccato il record storico di 10.745 dollari a tonnellata e l’acciaio che si assesta intorno ai 1.100 euro alla tonnellata.

Tale aumento dei prezzi così repentino ha fatto gridare più di qualche analista alla speculazione, tuttavia esso è in larga parte dovuto alla forte ripresa dell’economia in Asia, con la Cina che è riuscita a incrementare il suo Pil anche durante il disastroso 2020 e che ha trainato la richiesta di materia prima.

Il successo del mondo delle criptovalute

Non c’è, tuttavia, solo il mercato delle commodities ad attirare gli investitori. Anche il mondo delle criptovalute, infatti, continua a rimanere saldamente in cima alle preferenze degli utenti (soprattutto quelli di fascia più giovane), tanto che il colosso americano dei pagamenti Paypal ha da poco deciso di aumentare la soglia massima di acquisto di token digitali da 20.000 a 100.000 dollari a settimana.

Insomma, le opportunità di guadagno non mancano, e sono molte le persone che hanno deciso di cominciare a investire facendo trading online. Se non dispone di una buona infarinatura finanziaria, però, prima di cominciare a giocare in Borsa è consigliabile crearsi delle solide conoscenze in materia. In rete è possibile consultare il molto autorevole CorsoTradingOnline.net, un vero e proprio portale che costituisce un’ottima base di partenza per comprendere cosa voglia dire fare trading online oggi.

Investire in materie prime e Forex: quello che c’è da sapere

Oltre al mondo delle valute digitali, anche il Forex continua ad interessare una larga fetta di popolazione. Il Forex (la cui sigla sta per Foreign Exchange) è un mercato OTC completamente virtuale che produce qualcosa come 5 mila miliardi di transazioni medie al giorno in tutto il mondo. Si tratta di una forma di cambio valutario basato sulla conversione di moneta, ed è attivo 24 ore su 24. Per fare trading sul Forex, così come sulle materie prime, occorre aprire una posizione presso un broker online e iniziare a scambiare valuta. L’importante è che la piattaforma di trading prescelta sia regolarmente in possesso della licenza per operare; in caso contrario il rischio di incorrere in qualche truffa è molto elevato.

Il mercato delle commodities è un altro settore che in questi ultimi sta registrando un’ottima performance. La forte richiesta di materie prime (acciaio e rame, in particolare) che sta caratterizzando l’Europa e gli USA si scontra con uno stato di scarsità delle estrazioni e nel processo di lavorazione. Per questo motivo i prezzi delle commodities sono schizzati alle stelle consentendo a chi aveva investito su di loro a inizio pandemia un ottimo guadagno. Come per il Forex, investire in materie prime non è difficile, basta aprire un account presso un broker online e avviare una posizione. Le piattaforme più utilizzate e più sicure, d’altronde, offrono tutte la possibilità di investire su di esse e alcune di loro consentono anche di utilizzare i CFD.

 

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