UNA NARRAZIONE PERICOLOSA
Ieri a Palazzo Vecchio si è definitivamente cristallizzata l’inversione della realtà, ha trionfato il pregiudizio sulla verità e l’ideologica travestita da politica ha preso il sopravvento contro una forza razionale che purtroppo sta progressivamente venendo meno.
L’assise fiorentina, invece di pensare allo stato (pietoso) della città, non ultima la vicenda dell’ex teatro Comunale, hanno preferito concentrarsi sul tema del conflitto israelo-palestinese
Tema che evidentemente esula dalle competenze dell’organo comunale, ma che comunque è una bella vetrina per la propaganda sinistra in servizio permanente.
Complice anche l’uscita dall’aula dell’opposizione, il Consiglio Comunale si è trasformato in un festival della faziosità e dell’ipocrisia con ben tre mozioni a firma Sinistra Progetto Comune/Movimento Cinque Stelle che impegnano la GIunta a interrompere ogni rapporto con il Governo israeliano, a cessare ogni rapporto di collaborazione economica con aziende che hanno sede in Israele (sic!) e a far parte di organismi di coopearazione internazionale volti a combattere gli stupri delle donne palestinesi utilizzati come arma di guerra
Un tris niente male per l’ala sinistra del Consiglio che evidenemente condiziona gli equilibri delle istituzioni fiorentine le quali ormai hanno perso ogniqualsivoglia forma di raziocinio per sposare integralmente la propaganda pro pal.
Gli effetti delle mozioni sono e saranno probabilmente nulle e del tutto prive di efficacia dal momento che non risulta nè che vi siano rapporti fra Firenze e il governo israeliano, tantomeno di natura economica.
Fuffa ideologica e niente di più
Sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale si occupasse di cose serie e soprattutto di propria competenza.
Ma quello che fa più specie è adombrare il dubbio – o peggio – che lo Stato Ebraico utilizzi la violenza sessuale come arma di guerra contro le donne palestinesi. Una circostanza assolutamente priva di fondamento e certamente mai provata ma che serve a gettare ulteriore fango nei confronti di Israele.
Quello che invece risulta certo – e persino riconosciuto dall’ONU – è lo stupro sistematico delle donne israeliane avvenuto il 7 Ottobre e le violenze sessuali cui sono state e sono sottoposte le donne ostaggio di Hamas
Ebbene, di fronte a tali disumanità certificate e persino rivendicate dai terroristi palestinesi, non risultano mozioni di condanna, non pare esservi stata alcuna indignazione dei progressisti, indignati in servizio permanente, ma in modo alternato evidentemente.
Anzi, quando durante una manifestazione in occasione dell’otto marzo una ragazza ha esposto un cartellone che ricordava quegli stupri di donne ebree, questa è stata cacciata in malomodo dai collettivi femministi di sinistra intenti a contrastare il patriarcato in patria
Una dopppia morale che ieri ha trovato consacrazione persino in Consiglio Comunale. Nessuna voce sulle donne israeliane. Niente di niente! Completamente finite nel dimenticatoio di una propaganda per nulla interessata a difendere i diritti umani (che come tali dovrebbero valere per tutti), ma esclusivamente direzionata a offrire una ricostruzione perenemmente faziosa.
Ebbene, questa narrazione unilaterale soprattutto nell’ultimo anno ha interessato in maniera sempre più preponderante le istituzioni di vari comuni, i quali, sono del tutto privi di competenza in materia di politica estera
Dai riconoscimenti dello Stato di Palestina, all’esposizione di bandiere palestinese in presunta solidarietà al popolo, a suon di mozioni ideologiche praticamente tutte uguali e “spammate” nei vari consigli comunali e regionali, la sinistra estrema ha conquistatoi il campo culturale del centrosinistra annichilendo le voci critiche, ormai divenute sempre più impotenti rispetto a questa narrazione martellante.
È la Caporetto della sinistra riformista, di quella sinistra che almeno un tempo provava ad affrontare la complessità delle vicende cercando di evitare il tifo da stadio. Questa sinistra è completamente sparita, non pervenuta
Encefalogramma piatto! Ma, attenzione. Non v’è giustificazione dal momento che questa inversione dei rapporti di forza è avvenuta col pieno consenso di chi doveva fare da argine al massimalismo ideologico della sinistra estrema. E invece vi si è genuflesso senza colpo ferire.
Eugenio Giani ne è la prova vivente.
L’attuale Presidente di Regione Toscana è passato dalla lotta all’antisemitismo (adozione in Consiglio Regionale della definizione IHRA) al riconoscimento della Palestina, allo sventolare della bandiera palestinese, a cianciare di genocidio facendo propri gli slogan dei più estremisti della sinistra
Sbaglia tuttavia chi pensa che tutto questo sia solo opportunismo politico (che pure c’è). Sbaglia anche chi pensa che le mobilitazioni pro pal siano frutto estempornaeo di una visione ingenua o buonista dei fatti.
Senza che nessuno vi presti attenzione, questi movimenti stanno alzando il tiro non solo a Firenze ma un po’ ovunque. Siamo passati dal tradizionale terzomondismo a un attacco frontale a Israele e a chiunque lo sostenga.
Prendiamo il caso della Flottilia che sta navigando verso Israele in queste ore
Chi finanzia l’operazione? Non deve essere semplice trovavre risorse per la flotta civile che sta solcando i mari. Chi paga?
Prendiamo la denuncia presentata a Vicenza contro l’On. Donazzan per il solo fatto di aver detto che i bambini palestinesi sono usati come scudi umani da Hamas.
Prendiamo l’iniziativa del CNF (Consiglio Nazionale Forense) di organizzare un convegno formativo (con crediti) sui diritti umani a Gaza con ospiti esclusivamente schierati verso le tesi mainstream del genocidio; con tanto di invito di Francesca Albanese le cui posizioni faziose sono evidenti e conclamata
E allora basta unire i punti. Il tentativo di colonizzazione dell’immaginario collettivo che da tempo ha infettato l’opinione pubblica trova sponda nelle istituzioni, anche quelle più alte.
Possibile che non ci sia nessuno che voglia schierarsi contro questo tipo di narrazione?
Possibile che siamo già così sotto ricatto delle minoranze (che presto saranno maggioranze) islamiche?
Leggi anche:
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE