Un tranquillo weekend di attesa: tra elezioni amministrative, evasori fiscali e vittorie e sconfitte sportive

vittorie

Iniziamo dalle vittorie: Sinner Re di Sofia (ATP 250) per il secondo anno consecutivo battendo un Monfils di tutto rispetto in due set 64 63. Bravo, migliorato e migliorabile rispetto alle uscite precedenti, che si conferma al 14mo posto del ranking ATP. E molto probabilmente lo vedremo alle Finals di Torino tra un paio di mesi.

Sonny Colbrelli, in mezzo al fango della Parigi Roubaix torna a casa con la vittoria di questa classica del ciclismo del Nord Europa. Era un po’ di tempo che un italiano non la vinceva, 22 anni per la precisione. Parte di quel tracciato l’ho fatto in auto e devo dire che è un percorso difficilissimo ed il soprannome della corsa, “l’inferno del Nord” ci sta tutto. Colbrelli ha fatto una bella impresa.

Il Napoli a Firenze

Per le sconfitte mi limito solo a commentare quella che ho visto dal vivo: la sconfitta della Fiorentina sul proprio campo contro la prima in classifica il Napoli nel campionato di calcio di serie A. La Fiorentina mi è piaciuta in molte cose: cerca di giocare a calcio, è molto “squadra”, ha buone individualità. Il Napoli però è più forte: ha un centravanti di caratura internazionale Osimeh, che ho visto per la prima volta dal vivo e ha fatto una partita devastante sia in attacco che in difesa(nel secondo tempo ogni cross fatto dai viola c’era questa punta dietro che otre ad attaccare respingeva di testa!). Una condizione fisica migliore, tanto che nel secondo tempo, calando la Fiorentina che doveva anche recuperare 1 gol, ha mantenuto il campo denotando una freschezza fisica superiore; infine i cambi. I cambi fatti dal Napoli forse sarebbero tutti titolari nella Fiorentina, ma non viceversa.

Devo dire che il lavoro di Commisso ricalca molto il lavoro del più grande presidente della serie A italiana: Aurelio De Laurentis. Ha comprato giocatori importanti pagandoli il giusto tipo Lavezzi e Cavani (Osimeh l’unico strapagato, ma forse vale già il doppio!). Li ha rivenduti ed ha gestito la sua squadra ai livelli top del calcio italiano da più di un decennio. Forse ha vinto poco, ma sicuramente è un esempio che Rocco Commisso può seguire. Ci si può privare di calciatori forti, ma continuare a lottare per titoli importanti.

Poco mi sono piaciuti i cori beceri dei Tifosi della Curva Fiesole contro il Napoli e complimenti a Joe Barone per le scuse ai calciatori napoletani. Una grande società dovrebbe avere un pubblico meno astioso e più tifoso. In questo dopo tanti anni di stadio non si riesce ancora a migliorare.

Elezioni amministrative

Siccome in Italia si vota sempre – sempre -, le elezioni dovrebbero essere partecipate ma invece non ci va più nessuno a votare. 35 italiani su 100 che in media hanno votato ieri (si prosegue in parte anche oggi) per scegliere il sindaco di Milano, Torino, la Capitale Roma, ed altre realtà locali. Pochi.

Una disaffezione che relega a pochi votanti il ruolo cruciale di scegliere il Sindaco. I cittadini forse di politici che promettono e non fanno, che urlano e poi si adagiano, non ne  possono più. Forse vorrebbero più sobrietà e soluzioni? Chi lo può dire. C’è di sicuro che la politica così come ci viene proposta sta sortendo l’effetto di allontanare il cittadino dalla politica stessa. E quindi perché perdere tempo per andare a votare, tanto poi tutte le forze politiche disattendono i programmi e le promesse urlate una volta presa la poltrona.

Peccato. Perché poi a livello locale si può veramente fare tante cose per i cittadini migliorando la loro quotidianità.

Gli evasori fiscali

E qui arriviamo agli evasori fiscali. Il vaso di Pandora per ogni economia. L’evasione in Italia pesa 188miliardi di euro, stima Banca d’Italia. Cosa fa di negativo l’evasione? Innalza i costi dei servizi pubblici resi dallo Stato ai cittadini ed altera la normale concorrenza tra le imprese.

Quindi va perseguita.

Stamani nel mio ambiente di lavoro stiamo commentando l’arrivo dei Pandora Papers, un’inchiesta giornalistica su documenti provenienti da più paesi off shore. Veri non veri… chi può dirlo. Fa specie però che a livello internazionale l’OCSE ed i paesi economicamente più avanzati tollerino paesi a fiscalità privilegiata.

Se ci nasci e ci vivi a Panama ha senso che lo stato decida di non imporre tasse, sei un vero cittadino. Ma se sei un cittadino europeo, come il ministro dell’economia olandese, che tanto ci ha richiamato a noi italiani a pratiche fiscali sane, perché devi avere una società off shore in Panama? Puoi tranquillamente avere una società olandese e lavorare ugualmente in tutto il mondo. E pagare pochissime tasse proprio perché olandese.

Questa storia della grande evasione fiscale su scala internazionale merita una risposta vera da parte delle autorità politico economiche internazionali. Altrimenti il rischio è proprio quello di predicare bene e razzolare male. Ed alterare contabilità pubbliche e concorrenza de facto tra imprese.

E poi? I cittadini a votare non ci vanno, le tasse le odiano e fanno di tutto per non pagarle.

Tipo il genitore che dà un cattivo esempio al figlio. Poi non lamentarti se il figlio… fa come gli pare.

 

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