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Home Attualità

Ucraina: equilibrio, non libertà

di Alessandro Scipioni
27 Gennaio 2022
In Attualità
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ucraina
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La libertà dell’Ucraina di decidere il proprio destino, è una scusa con la quale vogliamo legittimare un atteggiamento ostativo contro Putin. Economica o meno, l’equilibrio è una necessità. Il popolo ucraino ha il diritto di scegliere se stare o meno con gli Stati Uniti?

Innanzitutto l’Ucraina non potrebbe fare altro neanche se volesse. È chiaramente un paese che si regge esattamente come si reggeva il Vietnam del Sud. Sul sostegno americano.

Ma il diritto dei popoli di scegliere dove stare, se va difeso, va difeso sempre.

Avevano anche i cubani il diritto di scegliere dove stare, ma lo hanno potuto fare limitatamente. Perché ovviamente John Fitzgerald Kennedy, come nessun altro leader degli Stati Uniti avrebbe mai potuto accettare di impiantare dei missili a 90 miglia dalle coste di Miami.

Non lo potevano accettare allora e lo potrebbero accettare ancora meno oggi.

Se in Messico si instaurasse un governo fortemente critico con Washington, che volesse creare un’alleanza militare con Russia e Cina dando basi militari a russi e cinesi nel proprio territorio sovrano; prima di vedere avvenire ciò ci ritroveremmo le immagini televisive dei Marines a Città del Messico. E non potremmo non comprende l’atteggiamento di Biden. Né muovergli critica alcuna.

Quindi se non potremmo in quel caso e rimproverare gli americani, non possiamo non capire la posizione attuale dei russi.

La necessità di non avere conflitti

È necessario prima di tutto per noi europei che in casa nostra, alle porte della nostra Europa, non ci siano conflitti. È necessario per l’Italia e per l’Europa tutta un rapporto costruttivo e di dialogo con la Russia. Quindi noi italiani dobbiamo avere la lungimiranza di giocare un ruolo di ponte, al fine di trovare un accordo tra i nostri alleati americani ed i nostri amici russi.

L’Europa sarebbe nel mezzo di uno scontro epocale.

Kennedy si impegnò riservatamente a non invadere Cuba in cambio del ritiro dei missili russi. Al di là di altri dettagli minori, il grosso dell’accordo stava in quello.

Bisogna chiedere a Putin un impegno a non invadere l’Ucraina, in cambio di una distensione assoluta che parta da tutta l’Europa dell’Est.

Operare il rapporto Russia è fondamentale al fine di contenere l’altra grande emergenza per l’occidente che è nel Pacifico, dove avanza il Dragone.

 

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Tags: GUERRAUCRAINA
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