Ucraina e la stucchevole morale degli ipocriti

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Io sulla questione Ucraina sopporto tante stupide prese di posizione. Ma non riesco a tollerare la morale degli ipocriti. La questione di attaccamento ai valori dell’Occidente sposata in chiave anti russa.

Per quale motivo dovremmo essere in maniera preconcettuale nemici dei russi? Fin quando esisteva l’Unione Sovietica c’era un motivo politico e morale per sottrarsi e sottrarre i paesi all’area di influenza della nefasta ideologia comunista.

Gli stessi signori che oggi conducono partiti di governo che giocano a fare i filo atlantici, non avevano invece alcun problema ad avere legami politici ed ideologici. Ad accettare i finanziamenti di quello che giustamente Reagan definì l’impero del male.

Crollato il comunismo, la Russia diventa un paese come gli altri. Anzi un paese più europeo di tanti altri. E se la Russia non ha potuto portare a compimento la distensione con l’occidente, la colpa è sicuramente nostra. Ricordiamoci che la stessa Margaret Thatcher ammonì George Bush senior a non abbandonare Gorbaciov sul cammino delle riforme. E lo incoraggiò a dargli il sostegno necessario per una dissezione permanente.

Risultato: qualcuno sperava che la Russia si svendesse al capitale straniero. L’incompetente, ma probabilmente in buona fede, Gorbaciov si è spaccato l’osso del collo perdendo la faccia davanti alla sua gente poiché era garantita la buona fede del mondo occidentale. Ma con lui si è vaporizzata anche la credibilità dell’Occidente, che invece di tendere la mano cercò di prendere la borsa.

Il popolo russo è fiero

I russi sono un poco storicamente fiero che non accetta di svendere se stesso. E comunque se c’è un America che mi può rappresentare non è certo quella che auspica di cancellare se stessa.

L’amicizia tra Italia ed America deve andare oltre ogni presidente ed ogni governo. I nostri popoli sono legati da una storia da una solidarietà comune. Ma proprio per questo non possiamo pensare che l’America, divisa ed autolesionista possa guidarci in guerra.

Un mondo condotto de élite deviate che necessitino di oicofobia, di mandare avanti quella maledetta cancel culture, che vuole rimuovere tutti i motivi per amare la grandezza dell’America, la sua democrazia, la sua libertà.

Le follie maledette come il politicamente corretto e l’ideologia Woke stanno minando la grandezza dell’Occidente. Nel paese che spera di rappresentare l’occidente vengono abbattute statue e simboli di uomini che hanno fatto grande l’occidente. Messe a rogo opere che hanno influenzato il pensiero occidentale.

E quindi per cosa dovremo combattere? Per affermare un mondo del genere? Le nostre democrazie rischiano l’estinzione semplicemente perché si odiano da sole.

Ecco perché è patriottico, grande ed intellettualmente corretto cercare un dialogo con la Russia, evitare la guerra in casa nostra. Non andare dietro ad un America che se vuole guidare l’occidente può farlo solo difendendone i valori non mettendoli in perenne discussione.

Il ruolo guida agli Stati Uniti d’America? Come possiamo riconoscerlo se gli Stati Uniti d’America rinnegano se stessi e la grande democrazia occidentale in favore degli altri? Paradossalmente Putin è un più grande difensore dei valori occidentali, della cultura cristiana dei progressisti americani.

Se l’America vuole guidare il mondo libero deve essere il baluardo difensivo dei valori dell’Occidente nel mondo. E può farlo solo ed esclusivamente trovando le basi per la distensione con i fratelli russi.

 

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