Ucraina e atomica

Tristi venti di guerra

Ucraina e atomica.

Sicuramente bisognerà aspettare, per capire le proporzioni e gli effetti dell’eventuale controffensiva Ucraina.

Ma il problema non viene risolto alla radice. Ossia acquisendo coscienza del fatto che qui non siamo davanti a una guerra convenzionale, di logoramento. Come poteva essere l’Afghanistan per i sovietici. L’Ucraina sono le porte di casa, per i russi .

La situazione

Molte zone del paese sono russofone. Perdere in Ucraina per Putin, sarebbe come per Biden perdere un ipotetica guerra in Messico. Avere gli eserciti ostili, accampati alle porte di casa.

L’Ucraina nella Nato

Quando i sovietici provarono ad installare missili con testate nucleari a Cuba, per bilanciare l’imponente presenza di armi atomiche in Turchia da parte degli americani, questi ultimi non ebbero dubbi. Fecero una cintura di sicurezza intorno a Cuba portando avanti un blocco navale.

Evitarono immediatamente che potessero arrivare ad essere operativi quei sistemi missilistici. Si arrivò al punto di ritenere possibile ormai uno scontro diretto tra potenze nucleari. Si ritenne possibile l’utilizzo della bomba atomica.

Questo non in un’epoca nella quale solo un attore aveva in mano la bomba atomica. Non era l’attacco al Giappone Imperiale, che non poteva rispondere con armi nucleari. In quel momento migliaia di missili erano in possesso sia di americani che di sovietici. Sarebbe stata una guerra nucleare totale.

L’America

L’America non poteva accettare nella sua sfera di influenza la presenza di armi atomiche di un paese ostile. La leadership in mano a John Fitzgerald Kennedy, in quel momento fece l’unica cosa che poteva fare.

Se avesse ceduto , sarebbe stata messa in posizione di minoria permanente . Si sarebbe discussa la stessa dottrina Monroe. L’America agli americani. Qualsiasi influenza esterna sul continente americano va respinta. E se si eccettua qualche marginale presenza francese ed inglese, questa è la stella polare della politica  estera americana.

Era il rispetto del limite massimo per la sicurezza nazionale statunitense, l’inibizione dell’installazione di quei missili. Compensata di fatto con la disinstallazione di altri missili in Turchia.

La Russia

Le radici del conflitto russo ucraino sono molto più profonde, di come si voglia fare intendere. Sono radici che vengono da lontano. Che nascono dal tentativo di inserimento occidentale nella sfera di influenza Sovietica .

Dall’allargamento a dismisura, che si era promesso  a Gorbaciov non dovesse avvenire, della Nato ad est. E terminano con un colpo di stato filo occidentale nel 2014.

Una guerra che passa per i roghi di Odessa, dove furono uccisi civili russi nel palazzo dei sindacati. Per continue con  violenze e vessazioni della popolazione russa nelle province del Donetsk e del donbass . La secessione di quelle repubbliche nasce da una costante storia di oppressione. Ed il tentativo di allargamento della Nato in Ucraina ha portato ad una reazione.

Esecrabile un’invasione. Esecrabile qualunque massacro . È un crimine qualunque guerra. Ma la Russia era stata anche messa con le spalle al muro. Dobbiamo costantemente dire che questo non fosse vero?

Dobbiamo fingere che la piazza Maidan fosse una rivoluzione spontanea?

Dobbiamo a questo punto ancora arrivare a credere che le primavere arabe fossero il frutto di pulsioni interne, e non pianificate, quanto male organizzate, sommosse filo occidentali, per rimuovere taluni  governanti scomodi?

Tra le altre cose tutte finite una peggio dell’altra.

Come potrebbe finire?

Io non mi auguro una controffensiva ucraina di successo. Io non mi auguro che gli ucraini arrivino in Crimea. Non me lo auguro perché a quel punto si porrebbe la Russia, nella condizione di aprire un conflitto atomico limitato.

Probabilmente Putin si troverebbe costretto a giocare la carta estrema. Informando la Nato di dover arrivare a colpire alcune parti dell’Ucraina, fino alla sua completa resa o distruzione.

A quel punto ci troveremo davanti ad una catastrofe umanitaria di proporzioni assurde. E l’Occidente dovrebbe anche evitare qualunque tipo di reazione.

La Nato non dovrebbe assolutamente reagire. Perché una reazione efficace potrebbe essere fatta solo con l’utilizzo di armi, che se fornite anche all’Ucraina, o utilizzate direttamente, scaterebbero una guerra totale , che riporterebbe gli essere umani all’età della pietra.

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