Tutto pronto per Sanremo 2021

Fra big, polemiche e canzonette

Fra polemiche e scelte rivoluzionarie il prossimo anno tornerà il Festival della canzone italiana, Sanremo è giunto alla sua 71esima edizione.

Sanremo andrà in scena dal 2 al 6 marzo (posticipato causa covid) e sarà condotto da Amadeus e Fiorello.
I due, forti del clamoroso successo dello scorso anno, si sono accollati la responsabilità di organizzare un festival che ha il sapore della rinascita per tutti gli italiani.

La lista dei 26 big è già stata resa nota. Una lista sorprendente, attuale, contemporanea e che ha già scatenato polemiche.

Amadeus, presentatore e direttore artistico della kermesse, sembra infatti aver puntato più al prodotto che al nome dei cantanti in gara.

Molti potrebbero, infatti, apparire sconosciuti ai più ma sono nomi fortemente apprezzati dalla critica o comunque con numeri fortissimi in streaming.

È il caso di Fulminacci, Gio Evan, Madame, gli Extraliscio e altri.

Non mancano comunque i big classici; uno su tutti Orietta Berti, ma anche Francesco Renga, Max Gazzè, Arisa, Irama, Ermal Meta.

E poi c’è il nome che vale tutto il festival e cioè FEDEZ, che canterà in duetto con Francesca Michielin.

I 2 hanno già collaborato e sono dati come i vincitori annunciati di questa tanto attesa edizione.

Ma al festival, si sa, può accadere di tutto.
Per esempio che Bugo torni in questa edizione fra i big, senza duetti funesti come quello dello scorso anno.

Ricordate? Era la penultima puntata e Bugo, che cantava in coppia con Morgan, abbandonó il palco dopo poche strofe.

L’ex bluvertigo aveva infatti stravolto il testo per punire Bugo colpevole, a suo dire, della bassa posizione in classifica.
Quel ‘dov’ è Bugo? ‘ pronunciato proprio da Morgan in diretta, davanti ad un esterrefatto Amadeus, ce lo ricordiamo tutti.

Ed ecco che Bugo riappare fra i big di quest’anno, fra le ire di Morgan (che non ha preso proprio bene la sua esclusione dalla manifestazione) ed una voglia matta di tutti gli italiani di assistere alla più grande manifestazione pop del nostro paese.

Tornare a parlarne ci fa pensare che nonostante tutto qualcosa si sia salvato, dopo mesi di pandemia, DPCM e chiusure.

Sanremo c’è e non sono solo canzonette!

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