Trump-Putin: il G20 salta per la crisi ucraina, con un tweet

Con il consueto stile da gran Signore Trump ha informato il mondo di non voler vedere Putin il 1° dicembre al G20 argentino, mediante un tweet. 

Che classe The Donald, direi che Mc Donald gli si addice maggiormente – la qualità è la quella. Junk politic.

Ci tiene tanto all’Ucraina il Presidente americano, probabilmente non sa dove sia ubicata, ma ci tiene davvero tanto, e quindi Putin non se la sente di vederlo. 

La faccenda dello sconfinamento delle acque territoriali russe da parte di una nave militare di Kiev dovrebbe essere risolta tra i due Stati confinanti, senza che ci mettano il becco coloro che si sono auto nominati padroni assoluti della Terra. 

Negli USA, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, sembrerebbe che tra le condizioni per essere eletto Presidente sia richiesto  l’essere affetto dalla sindrome Hubris; una forma di disordine mentale da megalomania – descritta recentemente da Lord David Owen sulla rivista “Brain” – che caratterizza spesso i potenti sparsi per il mondo, costantemente i presidenti a stelle e strisce. 

La realtà è forse leggermente differente. 

L’Ucraina preme da tempo per entrare nella NATO, così da godere di tutti i benefici che le deriverebbero dall’essere l’avamposto americano in oriente, ad un tiro di schioppo dalla Russia – che risponde, comprensibilmente, con un Niet. 

Da qui nasce la grande empatia che gli Stati Uniti manifestano per i marinai arrestati nello Stretto di Kerch…

Nel ciclo di interviste rilasciate da Vladimir Putin a Oliver Stone, il Presidente russo, alla domanda sul perché sia così fastidioso per tutti i leader mondiali sedersi ad un tavolo con gli americani, risponde: “perché sono completamente privi di cultura politica”. 

Yes.

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