Trump o Biden? Ormai sembra assodato che vinca Biden. La corsa degli impresentabili potrebbe a breve avere un vincitore. Ma qui non si parla di DEM o REP, non di destra o sinistra. È il sistema contro chi il sistema lo vuole rompere.
Trump, nella passata consultazione, ha vinto perché nessuno, a livelli alti, ci credeva. La Clinton era data per stravincente. Quindi nessuno era corso ai ripari. E Trump, il popolo americano, per una volta ha vinto. Questo giro invece si erano preparati. E bene.
Trump è stato sempre da solo, osteggiato dai DEM, ma anche dai propri amici REP. È stato oscurato da Twitter e da FaceBook. Le televisioni lo censuravano. I giornali riportavano erroneamente le sue parole. Citando Cervantes: una lotta contro i mulini a vento.
Trump non deve vincere. Punto. Perché se vince Trump, il sistema crolla. e il Sistema non deve crollare. In tutta Europa, Italia compresa, siamo tutti convinti che quando entriamo nella cabina elettorale, possiamo cambiare il corso delle nostre nazioni. Errore.
Se votare fosse importante non ce lo lascerebbero fare (Mark Twain). Chiunque vada al Governo, in Parlamento, non è altro che una pedina nelle mani di finanza e banche. Ma non quelle che conosciamo noi. Un po’ più in alto.
Pochi giorni fa, quando i sondaggi USA davano in netta ripresa The Donald, il Yuan cinese è crollato. Non è un caso. Era la paura che il Sistema potesse prendere una legnata importante.
Trump al secondo mandato, e quindi non ricandidabile (scelte sagge USA) sarebbe stato troppo dannoso per un meccanismo economico finanziario e di potere che viaggia su delicati equilibri. E quindi NO, Trump a casa. Si vanno votare anche i morti, anche le persone di 197 anni, ma Biden deve vincere. Non perché è Biden, poveruomo che nemmeno ce la fa più. Ma perché è espressione del Sistema.
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