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Home Firenze

Tramvia “Ti porta Firenze” , serve prima la sicurezza, poi gli sconti

di Simone Margheri
16 Agosto 2025
In Firenze
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Linea T2 della Tramvia: i signori passeggeri sono pregati di scendere e spingere
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Tramvia “Ti porta Firenze” , serve prima la sicurezza, poi gli sconti

Il Comune di Firenze dovrebbe cambiare le priorità e questo dice molto di chi ci amministra.

Si legge su 055 della nuova idea partorita dall’ amministrazione comunale con immancabile foto del sindaco sorridente, ma da sorridere i fiorentini hanno ben pico.

“Ti Porta Firenze” è l’ultima iniziativa comunale, appunto, che propone abbonamenti a prezzi stracciati per chi utilizza regolarmente bus, tramvia e treno urbano.

L’obiettivo è chiaro: favorire la mobilità sostenibile e rafforzare l’immagine della tramvia come infrastruttura indispensabile

Ma per molti pendolari, l’attrattiva del bonus è annullata da una verità più urgente: la sensazione, e spesso la realtà, di non sentirsi al sicuro.

Il quadro fiorentino sta cambiando, ma troppo lentamente. Dall’ottobre 2024 è attiva la Pol-Tramvia, una task force della Polizia di Stato dedicata alle linee T1 e T2, parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. In soli pochi mesi, il nucleo ha identificato 1.808 persone, ha proceduto a un arresto per furto, ha denunciato nove soggetti per vari reati (tra cui resistenza a pubblico ufficiale e possesso di chiavi alterate o stupefacenti), e ha emesso nove ordini di allontanamento secondo l’art. 2 del T.U.L.P.S. A questi si sommano ulteriori arresti e denunce per spaccio da parte della Squadra Mobile.

Prima di ciò, era già partita una sperimentazione con guardie giurate sulla tramvia: due persone al giorno presenti su entrambe le linee, finalizzate a creare deterrenza, monitorare situazioni di rischio e allertare le autorità in caso di necessità.

A questo si affianca un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in cui partecipano Comune, Prefettura e Gest (società concessionaria): serve a coordinare interventi concreti sulla sicurezza di lavoratori e utenti

Questi sforzi sono essenziali, ma restano frammentari. In altre città europee, dotarsi di forze di polizia dedicate ai trasporti non è eccezione, bensì prassi consolidata. Prendiamo la Svizzera: le Ferrovie Federali (FFS) dispongono della propria Polizia dei trasporti, con poteri di polizia vera, arresto e sanzioni – un modello ibrido ma efficace, previsto dalla normativa e pienamente operativo.

A Londra, la Transport for London (TfL) ha al suo interno una sezione dedicata alla sicurezza (Community Safety, Enforcement and Policing) che opera in collaborazione con la Metropolitan Police, con logiche simili a quelle della Pol-Tramvia ma con un approccio sistemico.

L’Europa, insomma, non è una Direttiva. È un catalogo di esempi concreti: forze di sicurezza integrate, telecamere nei punti sensibili, campagne dedicate alle fasce più vulnerabili

La Risoluzione del Parlamento Europeo del 3 ottobre 2023 sottolinea l’importanza di fermate ben illuminate, pulsanti antipanico e presenze rassicuranti – soprattutto per le donne, i bambini e le persone più fragili.

Ridurre il costo degli abbonamenti è senz’altro positivo. Ma senza sicurezza, rischia di diventare una mera illusione

È come provare a vendere un’auto con lo sconto del secolo… ma i freni non funzionano. Chi frequenta quotidianamente i mezzi fiorentini sa che il disaggio non lo allevia un prezzo simbolico, ma la serenità di poter viaggiare senza la paura.

Il Comune dovrà decidere: vuole una tramvia usata per convenienza o scelta consapevole? Perché chi sceglie un mezzo pubblico, lo fa per comodità, efficienza e protezione

Ecco dove va investito davvero: presidi costanti, sorveglianza integrata, tecnologie di allerta, formazione del personale e comunicazione mirata. Solo allora gli abbonamenti, qualunque sia il loro costo, diventeranno un valore aggiunto reale e condiviso.

In conclusione per incentivare l’utilizzo prima dovrebbe essere messa come priorità la sicurezza e tranquillità del fruitore del servizio e poi la scontistica.
Ma evidentemente il Comune ritiene che la sicurezza sia solo un problema percettivo e quindi non degno di considerazione.

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Tags: COMUNE DI FIRENZEIN EVIDENZATRAFFICOTRAMVIAVIABILITA
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