Elezioni in Toscana: la voglia di non vincere

EUGENIO GIANI

Elezioni Regionali della Toscana – Sembra impossibile, eppure la destra in Toscana (ma sarebbe meglio dire in Italia, per la Toscana) non ha imparato nulla dai propri errori. Oppure non vuole imparare. Cosa che personalmente reputo più verosimile.

Già la competizione alla carica di Sindaco di Firenze avrebbe dovuto dare delle linee guida. Con la sinistra che ripresentava un suo candidato forte, anzi fortissimo, la destra ha aspettato gli ultimi istanti per presentare il buon Ubaldo Bocci. Per usare una similitudine calcistica: in zona Cesarini.

Il risultato della sfida, già difficile se giocata ad armi pari, è stata una cocente sconfitta della destra. Non ho detto vittoria della sinistra, perché la destra ha fatto praticamente di tutto per non vincere. Ricordo quando una volta, diversi anni fa, in una situazione quasi intima venne chiesto a D’Alema: “Onorevole, perché non mettete mai una figura importante alla guida di Firenze, visto che avete la vittoria sempre in tasca?” la risposta fu terribilmente semplice: “Perché non ne ho bisogno, per vincere a Firenze.”

Ed ecco che arriviamo alle Regionali. La sinistra (perdonatemi ma sono una mente semplice: a me centrodestra e centrosinistra mi fanno ribrezzo. C’è destra e sinistra) candida Eugenio Giani, vecchio mestierante della politica fiorentina. Una figura sicuramente forte e con buone possibilità di vittoria finale. La candidatura ufficiale avviene a fine novembre. 

E la destra? Nicchia, al solito. Secondo alcuni, il giorno buono sarebbe dovuto essere appena dopo le regionali di Emilia Romagna e Calabria (anche in Emilia, una partita veramente giocata coi piedi, con risultati evidenti). Come se il nome del candidato dovesse cambiare a seconda dei risultati di un’altra regione.

Piccola nota a margine: sono passati 10 giorni e di nomi ancora nulla. L’unica cosa che si mormora è che Salvini ha deciso di abbandonare le elezioni regionali della Toscana per dedicarsi alla Puglia. Del resto la Ceccardi sta proprio bene all’Europarlamento: posizione meravigliosa.

Probabilmente fino a marzo non sapremo chi candiderà la destra. E a questo punto mi chiedo: in Toscana non sappiamo vincere o non vogliamo vincere? Perché “a pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia mai”. 

Magari Matteo ha chiamato Matteo e gli ha detto: ti lascio vincere facile in Toscana e tu mi fai cascare il governo. Fantapolitica? Di sicuro. Forse.

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