Sovranisti positivi guariscono e sconfiggono Covid e agitatori del terrore sanitario

I veri terroristi ormai sono coloro che da sinistra usano il Covid per i loro fini. Il messaggio di speranza di Donald Trump

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I sovranisti contraggono il virus in base ad un non meglio specificato Karma, o legge del contrappasso.

I liberal di tutto il mondo gioiscono di questo, in barba a pietà umana e democraticità che tanto sbandierano, ma poi rimangono delusi: i sovranisti guariscono e le iene che ballano sul (presunto) sepolcro del leone rimangono iene.

E il leone rimane leone

È accaduto con Boris Johnson, con Bolsonaro, con Berlusconi, con Briatore.

È accaduto anche con Zingaretti ma tutti paiono essersene dimenticati. Lui che abbracciava i cinesi agli aperitivi e ora ci richiama all’ordine se non camminiamo per strada da soli senza mascherina.

Prendersi gioco dei leaders conservatori per le loro disgrazie di salute pare il nuovo passatempo dei radical chic.

Anche sulla Stampa, dove Donatella Di Cesare, dimentica che il proprio direttore è in casa positivo al tampone, titola in prima pagina “La caduta degli invincibili”.

Che forse non sono invincibili, ma nemmeno caduti, anzi.

Si può davvero ritenere che il contagio di Trump sia casuale? Una fatalità che avrebbe potuto capitare a chiunque? Pensarla in questo modo vuol dire depoliticizzare quel che è accaduto. Dopo Johnson, Bolsonaro, Lukashenko e la schiera dei sovranisti che, mentre negavano la pandemia, sono rimasti contagiati, tocca ora al sovranista supremo, il megalomane millantatore dell’America first.
«Noi» contro il virus – noi immuni, non contagiabili, invincibili. Questo è stato il reiterato messaggio”.

Questo il messaggio intriso di odio ed evocatore di terrore della editorialista.

Un messaggio sbagliato ma pure inesatto, vista la realtà.

Un messaggio che si fa portavoce della schiera di democratici che vorrebbero il loro avversario sconfitto, caduto, e vittima delle loro stesse inconscie e strumentali paure.

Il millantatore Trump, però in barba ai gufi neri, che dimostrano cattivo gusto, ma è loro concesso, nell’augurare il male altrui, sempre democraticamente, s’intende, invece ce l’ha fatta.

Anzi gliel’ha fatta.

Il Donald ha lasciato questa notte l’ospedale ed è tornato alla Casa Bianca.

Da Melania mica dalla Di Cesare . Buongustaio.

Un messaggio di speranza

Trump ha lanciato un messaggio positivo (contro il Covid) che se l’avesse fatto Obama, saremmo alla beatificazione in Piazza San Pietro.

Un messaggio di vita, contro la morte.

Un messaggio di positività da un positivo, non solo al Coronavirus, ma alla vita che da dominatore ha messo a frutto, costruendo un impero. E gli imperi non li costruiscono né i pavidi né i terroristi.

Intorno a mezzanotte e mezza (ora italiana) Trump è stato dimesso dal Walter Reed Medical Center, l’ospedale militare alle porte di Washington dove era ricoverato per curare il coronavirus, ed a bordo del Marine One, l’elicottero presidenziale, è tornato alla Casa Bianca.

Uscendo dall’ospedale Trump prima di entrare sul Suv che lo ha portato verso l’elicottero, con un gesto ha salutato giornalisti ringraziando.

Giunto alla Casa Bianca, una volta sceso dall’elicottero, Trump si è fermato sul portico che da sul South Lawn fino a che il Marine One non è ripartito.

Il presidente Usa ha tolto la mascherina e ha prima fatto il saluto militare, poi con un gesto ha salutato i presenti.

Lui stesso ha annunciato il suo rientro su Twitter ore prima di essere dimesso dal Walter Reed Medical Center.

«Sto molto bene, mi sento meglio di 20 anni fa!», ha assicurato il presidente, che agli americani invia in messaggio ancora una volta di ottimismo e contro gli allarmismi sullo stato della pandemia.

Togliendosi la mascherina ha aggiunto: «Non abbiate paura del Covid. Non lasciate che domini le vostre vite. Abbiamo sviluppato sotto l’amministrazione Trump alcuni ottimi farmaci e ottime competenze».

L’ottimismo contro il terrorismo strumentale

La verità è che da ogni parte la sinistra, dopo la sottovalutazione iniziale e le accuse di razzismo (al solito) a chi diceva che il Covid fosse pericoloso, adesso ha sposato la posizione del terrorismo psicologico, la strategia del terrore al fine di trarne vantaggi politici.

Che siano il condizionamento delle elezioni Usa, o la sopravvivenza del governo Conte Bis sempre più traballante.

Contro la strategia della paura

Come nella vignetta che precede, la flebo di paura serve a frustrare impeti di volontà libera e pensiero indipendente. Dalla cultura della paura dominante.

I sovranisti di ammalano come tutti gli altri, ma guariscono ed invitano a continuare a vivere, lavorare e produrre.

A non lasciarsi condizionare dal virus, e dalla paura, a rinchiudersi e rinunciare ai propri diritti fondamentali e costituzionali per sopravvivere.

Con le dovute cautele, con mezzi di protezione, ma non rinunciando a vivere, non abdicando alla propria libertà.

Ricordate il presidente Fontana come fu criticato per essere comparso in conferenza stampa con la mascherina a febbraio?

Ora gli stessi che lo criticavano si fanno scudo di quella mascherina per asservirci in paventati prossimi lockdown, che sarebbero la fine economica del nostro paese e del mondo occidentale.

E allora un plauso al discorso positivo di Trump, contro tutti gli uccellacci del malaugurio, viva i sovranisti positivi contro i terroristi negativi.

 

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