Sono Elly e vengo da lontano

Sono Elly e vengo da lontano.

Possono essere tante e di più le letture riferite all’elezione di Elly Schlein a segretaria del PD. I giornali hanno speso fiumi di parole al riguardo. Noi non ci associamo all’interpretazione di coloro che circoscrivono il fatto ad una resa di conti a sinistra, come se la dimensione identitaria che alberga in questa parte del campo si fosse finalmente vendicata della politica all’acquerello fatta in questi anni dalla nomenclatura PD.

Uno sguardo largo

La nostra impressione che la causalità del fenomeno E.S. non sia da ricercare in Italia o, almeno, non prevalentemente qui.

Nonostante il curriculum biografico mosso, eccentrico ed itinerante, in cui il dove non sembra mai casuale, il baricentro della sua attività culturale e politica è a stelle e strisce. A volte proprio nel dettaglio c’è la verità, anche se meno apparente. E a tal proposito, come non considerare la reiterata partecipazione come volontaria, per ben due volte, alle campagne presidenziali di Obama.

Il tempo, neanche a lunga scadenza, ci dirà se il Partito Democratico americano avrà investito e vorrà raccogliere i frutti di questa sua seminagione. Forse l’ idea dei think- tank statunitensi dell’asinello gioca sulla disarticolazione del vecchio PD nostrano per favorire intorno ad un volto nuovo e poco italico una grande aggregazione di sinistra, con ma non a trazione 5SS (e soprattutto senza l’irriconoscente Conte).

Un nuovo non casuale

Le costruzioni ex novo piacciono molto ai laboratori statunitensi, come la pratica di riazzerare di tanto in tanto gli asfittici equilibri nazionali estraendo dal mazzo carte impreviste.

Chissà che da qui a poco non si crei questo nuovo scenario semplificato: una forza di sinistra marcatamente identitaria (forte numericamente, ma tale da non vincere); un centro-sinistra riformista (duttile, pragmatico nei principi e mobile nelle alleanze); un destra-centro di fatto “repubblicano”.

Entro questo quadro costruito probabilmente “altrove”, il centro popolare, ispirato dalla dottrina sociale della Chiesa, rinnovata proiezione dei valori e del metodo democratico-cristiano potrebbe essere la variabile indipendente, il convitato imprevisto al tavolo della politica italiana. Occorre crederci, dipende soprattutto da noi.

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