Sindrome del birrificio automatico, la patologia che rende ubriachi senza bere alcolici

Aveva giurato di non aver bevuto alcolici prima di essere arrestato per sospetta guida in stato di ebbrezza. Ma il tasso di alcol nel sangue di quest’uomo, un americano di 46 anni, era più del doppio del limite legale per chi è alla guida. Qualcosa non tornava però, anche perché il 46enne continuava a dire di non aver bevuto. Solo dopo una serie di analisi un team di ricercatori americani, come riporta Adnkronos, ha scoperto l’insolita verità: alcuni funghi nel sistema digestivo del paziente trasformavano i carboidrati in alcool, una condizione diagnosticata raramente e nota anche come “sindrome del birrificio automatico“, come si legge sul ‘Washington Post’.

Nelle persone con questa sindrome, funghi o batteri fermentando nell’intestino producono etanolo e possono far sì che i pazienti mostrino segni di ubriachezza. La condizione, nota anche come sindrome della fermentazione intestinale, può verificarsi in persone altrimenti sane, ma è più comune nei pazienti con diabete, obesità o morbo di Crohn. Un fenomeno poco studiato, anche se i ricercatori del Richmond University Medical Center di New York hanno scritto sul ‘BMJ Open Gastroenterology’ di ritenere che questa sindrome sia mal diagnosticata.
 

L’uomo protagonista dello studio della Richmond University, la cui identità non è stata resa nota, aveva iniziato a prendere antibiotici nel 2011 per un trauma cranico. Fu allora che iniziarono gli strani sintomi: depressione, problemi di memoria e un comportamento aggressivo per lui insolito. “Tutti pensavano che fosse un bugiardo, un bevitore” che si nascondeva, ha detto Fahad Malik, medico e ricercatore a capo dello studio.

A contribuire alla soluzione del caso, una zia: dopo il suo arresto con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, la donna si ricordò di aver sentito parlare di una situazione simile affrontata da un medico in Ohio. E, dopo aver comprato al nipote un etilometro per testare i suoi livelli di alcol nel sangue, lo ha convinto ad andare in Ohio per un trattamento.

Leggi anchehttp://www.adhocnews.it/i-volubili-ragazzi-della-generazione-z-mettono-in-crisi-20-brand-storici/

Qui i medici gli hanno somministrato un pasto ricco di carboidrati e hanno visto così il suo livello di alcol nel sangue salire a 0,57. Dopo aver seguito per un certo periodo una dieta priva di carboidrati, il paziente ha subito un peggioramento. Finalmente il paziente ha contattato i ricercatori della Richmond University, che gli hanno prescritto un farmaco antifungino: la terapia ha funzionato finché l’uomo non è tornato mangiare pizza e bere soda. Alla fine i medici hanno individuato una combinazione di trattamenti che, abbinati a controlli regolari del livello di alcol nel sangue, consentono all’uomo di seguire una dieta normale senza incappare in sintomi di ebrezza.

 

 
Exit mobile version