Si suicida maresciallo della finanza

Il grave fatto avvenuto a Pistoia

Si suicida maresciallo della finanza.Si è suicidato a Pistoia il maresciallo della guardia di finanza Beniamino Presutti, sparandosi con l’arma di ordinanza.

Il tragico gesto sarebbe stato dettato da questioni esclusivamente lavorative. Come lasciato scritto dal sottufficiale in questione.

La nota sindacale

Il Sindacato lavoratori Finzanzieri ( Silf), ha diffuso un comunicato nel quale esprime pubblicamente profondo dolore per questa morte che “si aggiunge all’incredibile ed inaccettabile lista di suicidi tra le donne e gli uomini in divisa”. La nota sindacale auspica una approfondimento sulle regioni che hanno portato ad un simile gesto. “Come organizzazione sindacale non chiediamo di trovare singoli colpevoli (che nel caso devono rispondere alla loro coscienza prima di tutto) ma pretendiamo che si squarci, sul fenomeno dei suicidi in divisa, la cortina fumogena delle amministrazioni d’appartenenza, troppo spesso più occupate a salvaguardare la propria immagine che il benessere del personale, in tal senso avviando interventi immediati sulle criticità organizzative, alcune delle quali evidenziate proprio dal compianto lavoratore.
Rimaniamo convinti che lo spirito di corpo non si dimostri nascondendo la polvere sotto un tappeto ma affrontando con onestà e trasparenza i problemi”. Conclude la nota.

La lettera integrale

Lo scrivente Presutti Beniamino, nato a Perugia il 20/04/1972 residente in Vitorchiano (Vt) via Bachelet e domiciliato in Pistoia via Foresi – Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza in servizio presso la Sala Operativa del Comando Provinciale di Pistoia, scrive la presente mail alcuni minuti prima del proprio decesso al fine di far conoscere le cause che lo hanno portato a prendere questa decisione.

Preciso che questo mio gesto è legato esclusivamente alle vicende lavorative in quanto non ho problematiche fisiche, familiari ed economiche.

Problemi lavorativi

Se sono arrivato a questo punto è perché nella guardia di finanza c’è una tensione altissima. La gerarchia vuole che agli occhi dell’opinione pubblica l’immagine del Corpo appaia perfetta, senza interessarsi minimamente del personale.

Nel mio caso, sono stato impiegato per più di 25 anni in una sala operativa, prendendo una specializzazione (Esi – Esperto per la sicurezza delle informazioni) e diverse qualifiche necessarie per poter operare in settori di servizio specifici ed ora, dopo aver ottenuto il trasferimento a Viterbo, (dopo quasi 29 anni di servizio e innumerevoli domande presentate) sono stato destinato ad un settore di servizio completamente diverso, che non ho mai fatto, nonostante ci siano uffici, (sala operativa e sezione operazioni) alla stessa sede, in cui è previsto l’impiego di personale con la mia specializzazione (e’ vero che alcuni di essi sono al completo come numero di militari ma non tutti hanno la specializzazione per potervi operare e pertanto sono “abusivi”).

Preciso che per i settori di servizio che dovrò affrontare ho ricevuto delle nozioni risalenti al periodo del corso di formazione frequentato da ottobre 1993 a luglio 1995.

La conclusione

Questo nuovo impiego, a cui sarà destinato, ha suscitato in me una forte tensione emotiva dovuta anche allo stress che ho accumulato nel corso degli anni di servizio poiché, sono stato impiegato anche in turni di 12/18 ore continuative o senza rispettare l’intervallo tra un turno e l’altro che deve essere di 11 ore (invece molte volte nella stessa giornata ho fatto 8/14 e poi 20/08 oppure 20/08 e poi 14/20).

Infine, chiedo ai miei cugini S. e M., di consegnare questa mail ai miei genitori.

Ai miei funerali non voglio che ci sia la rappresentanza della guardia di finanza ma solo gli amici, in abiti civili, che ho conosciuto nel corso degli anni travagliati che ho trascorso nel Corpo.

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