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Selvaggia Lucarelli: vietato dissentire. L’intolleranza di chi predica la tolleranza

di Alessandro Scipioni
2 Dicembre 2021
In Attualità
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Selvaggia Lucarelli: vietato dissentire. L’intolleranza di chi predica la tolleranza
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Selvaggia Lucarelli- Enrico Montesano, nel corso di un’intervista si è detto apertamente contrario nei confronti delle nuove restrizioni decise dal governo. Con una certa espressione di perplessità anche per le possibili ripercussioni sull’economia del paese.

La giornalista Selvaggia Lucarelli, nota per le sue posizioni iper tolleranti rispetto ad alcuni fenomeni, ha risposto sui social in maniera diretta, ed esaustiva. “Bravi, statevene a casa, mettete i soldi nella pentola di rame così non vi troviamo in fila al bancomat. Evitate le vie dello shopping e i ristoranti, così non ci contagiate. Spenderemo anche per voi, tranquilli”.

C’è però da dire che la veemenza della risposta, la presunzione di essere dalla parte giusta, se poco comprensibile sull’onda emotiva del momento, assume una certa pesantezza in quanto questa frase è stata detta da una giornalista estremamente conosciuta.

Proprio da persone come lei ci si dovrebbe aspettare la massima sobrietà. E la capacità di guardare con distacco intellettuale a fenomeni emotivamente divisivi.

Lo scopo delle voci autorevoli in questo momento sarebbe cercare di superare le divisioni, non di amplificarle. E soprattutto quello che sconvolge, è che la presunzione di avere ragione in molte di queste persone è talmente assoluta da ricettare qualsiasi confronto. Qualsiasi dubbio sul essere in errore.

Il dubbio per un intellettuale di grande fama, dovrebbe essere qualcosa di positivo e di stimolante. Nella storia è sempre stata l’adesione dogmatica a verità presunte, frutto valutazioni umanamente defettibili, a far perseverare nei peggiori errori le società.

Essere animati dal dubbio dovrebbe essere alla base di un sano e costante confronto. Anche perché, la presenza di questi giorni della variante omicron, dimostra che la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga. E dunque c’è bisogno dell’adesione tutti per riuscire a cambiare le cose.

C’è bisogno di unità non di divisione.

Dobbiamo eventualmente convincere delle nostre idee e, confrontarci non erigere muri nella nostra stessa società; che devi serrare i ranghi contro il nemico comune.

 

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Tags: IN EVIDENZALUCARELLIMONTESANO
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