Scanzi, vaccino di rinterzo. Ma non era contro?

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Eh no Scanzi: così non si fa. Un minimo di decoro, se vogliamo. Non parlo di pudore perché a lei tale virtù è pressoché sconosciuta. Almeno non faccia il fenomeno sui social. Già non è una persona che attira naturalmente simpatie, ma così se le va proprio a cercare.

Lei, soltanto perché ha amicizie “altolocate” nel governo passato e presente, è riuscito a farsi vaccinare. In Toscana. Che fra l’altro è la penultima in Italia per la somministrazione agli ultra ottantenni. Si parla che solo il 5% ne abbia usufruito. E lei cosa fa? Si fa creare una lista sartoriale per farsi il vaccino prima degli altri.

Per quale arcano motivo poi? Ha due genitori in categoria “fragili” e lei ne è il “caregiver”. Altra cacata di termine inglese. Sì insomma, in teoria è lei che si dovrebbe prendere cura dei genitori. Nobilissimo intento, peraltro. Ha dichiarato di essere parte di una lista di riserva, ma mi pare che sia una lista di privilegiati. Altroché!

Però questa lista non esiste. O almeno non esisteva. Non ne è stata fatta menzione da alcun telegiornale. Da alcun responsabile del Governo. Al centralino covid della Regione Toscana non ne sanno nulla.

Una penta-telefonata?

Ora mi chiedo, non è che siccome lei ha voluto a tutti costi rendere di dominio pubblico la sua bella iniziativa, e la rete le se è rivoltata contro (interamente), ha dovuto fare qualche pentatelefonata per dire: “aiutatemi perché qui mi fanno a strisce”?

Le mie sono pure illazioni, badi bene, non mi permetterei mai di accusarla di qualcosa che non so. Questa è una pratica in cui lei è maestro e io devo solo stare a guardare. Ma un minimo dubbio, perlomeno, mi sovviene.

Se io avessi avuto la “fortuna” di scavalcare qualche posizione (qualche centinaia di migliaia di posizioni, a dirla tutta), me ne starei stato zitto onde evitare la pubblica gogna. Invece lei no. La sua sete di protagonismo è talmente immensa che ha sfidato anche la lapidazione in pubblica piazza. Piazza che probabilmente si stava scordando di lei. E questo mi sa che non riesce proprio a sopportarlo.

Eh no, esimio Scanzi, io e lei siamo molto diversi. Fortunatamente.

 

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