Scandicci contro l'”utero in affitto”

La politica deve stare sul territorio e sensibilizzare la cittadinanza sui temi locali e sui temi nazionali, soprattutto quelli che investono e coscienze e l’etica di ciascuno di noi.

La falsa propaganda del “dirittisimo” sui temi etici e familiari

In particolare, sul tema dei rapporti interpersonali e familiari, stiamo assistendo da tempo a un evidente attacco alla famiglia tradizionale portato avanti con forza da un presunto progressismo in nome di un “dirittismo” che sovente confonde i diritti con i capricci.

E’ un percorso lungo e faticoso che tuttavia deve essere fatto, proprio a partire dalle occasioni nelle quali è maggiormente possibile stare a contatto con le persone.

L’idea che la maternità sia un diritto assoluto da raggiungere con qualsiasi mezzo è una delle ultime frontiere di quella cultura (?) di sinistra che confonde e fraintende la portata fondamentale dell’essere madre.

Fratelli d’Italia di Scandicci contro l’ “utero in affitto”

A tal proposito, Fratelli D’Italia di Scandicci ieri – 03.06.2023 – in occasione del mercato settimanale e in un week end di festa, ha dedicato attenzione proprio al confronto con la cittadinanza in merito al tema del cosiddetto “utero in affitto” o “gestazione per altri”.

Fratelli d’Italia di Scandicci, in particolare, ha promosso una raccolta di firme a supporto della proposta di legge a firma FDI di istituire il reato universale che punisca questa pratica degradante anche se praticata all’estero.

Essa, come noto, consiste nel consentire a una coppia che non può avere figli di far condurre la gestazione a una terza donna che accetta, spesso in cambio di soldi, di partorire “per conto terzi”.

Perchè è importante che passi la proposta di legge di FDI

Pratica che da qualche parte è ammessa ma che non può sfuggire a una severa condanna morale, e, negli auspici, anche giuridica.

Un primo importante passo è stato fatto allorché in Commissione Giustizia la proposta in questione è stata approvata a maggioranza. Ma ci si aspetta un iter travagliato anche alle Camere che inizierà dal 19 Giugno, per la strenua opposizione del PD e Movimento 5 Stelle, sebbene divisi persino al loro interno sul punto.

Ecco perché è fondamentale che anche i cittadini abbiano la possibilità di conoscere, informarsi e partecipare supportando questa battaglia di civiltà.

Se, infatti, la pratica dell’utero in affitto fosse legale, assisteremmo a una vera e propria mercificazione del corpo della donna usata indebitamente come una “bancomat gestazionale” spesso in cambio di denaro. Un commercio sporco che affonda le proprie radici nello sfruttamento di situazioni di povertà e che trasforma madre e figli semplicemente in merce.

Una battaglia di civiltà che non finisce qui

A tutto questo dobbiamo dire di NO, senza se e senza ma, e dobbiamo farlo mediante un’opera di sensibilizzazione dei cittadini, spesso poco e male informati, sul tema.

Per questo motivo, a breve, si terrà a Fucecchio (FI) un incontro pubblico di ampio respiro, organizzato dal Dipartimento provinciale per la Famiglia di Fratelli d’Italia, alla presenza anche di parlamentari del partito che potranno illustrare ai cittadini che cosa si sta facendo e che cosa verrà fatto a livello istituzionale per rendere, appunto, illecita questa pratica.

Analogo incontro con la cittadinanza sarà inoltre organizzato anche a Scandicci proprio perché è fondamentale sensibilizzare quanti più cittadini sottraendoli a un’opera indegna di propaganda che mina alle fondamenta i rapporti umani e la famiglia, nella consapevolezza che si tratta di una battaglia trasversale cui potranno aderire anche persone con diverse sensibilità politiche ma accomunate dalla volontà di impedire questa barbarie.

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