Sardine: tutto ‘sto puzzo per una poltrona

Santori sceglie la frittura mista alla bolognese per amore del frisbee

Sardine

Vi ricordate Mattia Santori, quello delle Sardine?

Dopo i bella ciao in piazza, i mai con il PD e la reclame alla mortadella, ora insegue la sua poltrona da consigliere comunale di Bologna.

E lo fa con proposte da par suo: la costruzione di uno stadio del frisbee. Istanze epocali, potremmo dire.

Roba da fare sembrare autorevole e preparata persino Greta Thunberg.

Santori non sarà nemmeno capolista tra i dem, come invece pareva da alcune indicrezioni dei giorni scorsi. Si accontenta di quello che avanza.

Strano, dopo aver dimostrato una progettualità così spiccata e dirompente.

Una poltrona per 6000

Alla fine pure lui è entrato nel vituperato partito democratico.

Che prende tutto pur di salvarsi, il nuovo che avanza: gli avanzi, per intenderci.

Per le Sardine, precisa Santori, le amministrative saranno un banco di prova nazionale.

E già questo fa sganasciare dalle risate.

Che per le Sardine ci sia un Banco nel loro futuro? Sì quello del mercato: di tutto di più.

Tra poche ore e nei prossimi giorni dalla pagina 6000 Sardine saranno annunciate e presentate altre candidature dirette e indirette.”

E’ un momento di svolta o io almeno lo spero, ho scelto di dare l’esempio perché ho capito che c’era del timore a infangarsi con la politica.”

Più che infangarsi come una platessa, si tratta di infarinarsi e farsi friggere nell’olio del PD in caduta libera di Letta.

Ma in tempo di Covid e mancanza di manifestazioni, capiamo anche come Santori debba farsi notare in qualche modo.

Certo, candidarsi con il PD, era proprio l’ultima spiaggia per impegnarsi in una politica che, ormai, li aveva fatti cadere nell’o(b)lio.

Nascevano ai tempi di Salvini ministro degli Interni, il governo Conte Primo il Grande, il 2019, ricordate?

Appena due anni fa, ma un’era geologica per tutto quello che è successo, politicamente e epidemiologicamente.

Così, in tempi di crisi, ogni buco è trincea e non si butta via nulla, come per il maiale, così per le sardine.

Mattia Santori spiega anche la scelta di correre col Pd. Il modello è proprio quello della frittura mista.

È nata una coalizione che replica il modello Bonaccini e lo migliora: le Sardine, un Pd che preferisce guardare a sinistra invece che ad Azione o Iv e una lista che unisce i coraggiosi ecologisti e il civismo di sinistra. Un M5s depurato dai simpatizzanti della destra populista”.

Tutti dentro, insomma. Fritto misto. Ma per il frisbee questo ed altro.

 

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