Sanremo si farà, ed è già polemica

Sanremo

L’edizione 2021 del festival di Sanremo andrà in scena dal 2 al 6 marzo prossimi. Ma molto probabilmente sarà un’edizione senza pubblico in sala.Nonostante il conduttore, e direttore artistico, Amadeus abbia lottato fino all’ultimo per avere il pubblico in sala questa idea sembra definitivamente tramontata.

Platea e galleria del teatro Ariston, con ogni probabilità, rimarranno vuote in rispetto delle norme imposte dal nuovo DPCM, in vigore fino al 5 marzo.

La soluzione pensata per non lasciare completamente vuota la sala sarebbe quella di utilizzare dei figuranti (tamponati e contratualizzati), lasciando uno spiraglio per l’apertura al pubblico solo per la serata finale del 6 marzo a DPCM già scaduto.

Ma sui social è già polemica.

Molti artisti erano infatti insorti davanti all’idea di un teatro Ariston aperto al pubblico per le 5 serate del festival. Sostenevano infatti che se Sanremo avesse aperto al pubblico allora anche i teatri e i cinema (chiusi ormai da mesi) avrebbero dovuto riaprire, con le dovute cautele.

Il mondo del teatro e del cinema sta patendo una crisi senza precedenti, e sembra che a fronte di una forte mole di sussidi per il Fondo unico dello spettacolo soltanto le briciole siano arrivate ai precari.

I soldi sarebbero infatti andati a sostenere gli assunti dalle varie fondazioni e stabili, che già prendono la cassa integrazione, mentre i liberi professionisti avrebbero visto poco o nulla di queste risorse.

Il malcontento è tutto indirizzato verso il ministro Franceschini, accusato di non occuparsi di una situazione tragica.
Nonostante tutto questo però sanremo si farà; niente più nave o alberghi per ospitare in sicurezza gli spettatori del festival. Sanremo non sarà un evento pubblico, in accordo da quanto previsto dall’ultimo DPCM.

I cambiamenti potrebbero riguardare anche le tante attività che ruotano al di fuori del teatro Ariston. La sala stampa potrà ospitare non più di 70-80 giornalisti accreditati, i fotografi saranno confinati nella galleria del teatro.

Rimane il problema di evitare assembramenti per la strade di Sanremo, che nei giorni del festival si riempiono di persone.
Insomma la macchina sanremese si è già messa in moto, fra mille polemiche e problemi da risolvere.

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