Sala a 30 all’ora

Il riconfermato sindaco Sala copia a Milano le ricette di Parigi in tema di traffico.

Ricette sbagliate, quali piste ciclabili non protette che permettono a cicli e monopattini di scorrazzare ovunque senza assicurazione né targa.

Zone a 30 km orari con tanto di dissuasori e autovelox.

Ricette pensate per ridurre traffico e smog che sortiscono risultati del tutto opposti.

Gli errori di Parigi e Madrid

Anne Hidalgo “per contenere l’inquinamento” ha istituito zone in centro a Parigi con limiti a 30 km orari. Limiti draconiani ed inutili che hanno raggiunto solo l’obiettivo di aumentare l’inquinamento.

Oggi Sala prevede nuovi autovelox per le zone 30 km/h e zone  addirittura con limite a 15.

Modifiche che producono più smog insieme a piste ciclabili  solo disegnate in terra e monopattini che riducono le carreggiate.

Più tempo, più traffico, più smog.

Non lo diciamo noi, ma le analisi scientifiche di un ente pubblico francese.

L’Agenzia pubblica Cerema studio evidenzia come l’inquinamento sia aumentato a Parigi, perché aumentando i tempi di percorrenza si consuma più combustibile e si emette di più.

Le stesse prescrizioni sono state adottate anche a Madrid.

Gli errori di Sala

Sala insegue il populismo di sinistra, tutto centri sociali e nuova religione green.

Ztl, Zona B, limiti a 30 all’ora e autovelox potenziati.

La novità, rispetto alle fallimentari politiche parigine, è una fuga in avanti di una zona a 15 km/h.

Una velocità ridicola che permette di essere superati anche da cicli e pedoni, che ripone il suo (non) senso solo nell’odio alle auto.

In via Derna, una delle vie che compongono il quartiere Crescenzago a nord-ovest della città, è stato imposto il limite di velocità a 15 Km/h. Una misura ritenuta eccessiva dai residenti, considerando la zona e la tipologia di strada.

Crescenzago è un grosso quartiere di periferia densamente popolato che si incontra dirigendosi verso l’autostrada in direzione Cologno Monzese.

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