Roger Federer, il governo italiano e gli economisti

federer

Mi hanno regalato un libro nei giorni scorsi su Roger Federer, un libro pieno di foto e statistiche che dimostrano quanto questo tennista sia stato grande in termini di eleganza, stile, interpretazione del gioco, determinazione e costanza negli anni.

Basterebbero queste tre righe per dire che il nostro popolo possa ambire ad avere un governo con un certo stile di leadership, il savoir faire istituzionale, con una certa capacità di interpretare i fenomeni socio economici a cui fornire risposte, determinazione e costanza.

Ed in campo economico?

Ci vuole stile od eleganza? Determinazione e costanza? Interpretazione dei fenomeni sicuramente sì. In questo momento il campo di gioco è prepotentemente invaso dai politici e dai commentatori. Non vi sono economisti. E come giocano i politici? Con i colpi ad effetto. Ve lo immaginate Roger Federer che sul punto decisivo del quinto set al tie break tira un colpo ad effetto? Si? Ma lui è un campione, se lo può permettere. Invece i politici che riempiono i nostri campi di gioco informativi, colpi ad effetto, diciamocelo, non possono permettersi di tirarli. Se entrano, sarebbe un caso.

In questi giorni giustamente la politica ha preso il campo e non lo molla. È il loro momento. D’altronde il governo non sembra poi così solido e coeso, non ha stile, non riesce ad interpretare i fenomeni con la giusta determinazione e non riesce a compiere azioni costanti.

Il periodo è difficilissimo. Nel tabellone ci sono avversari troppo più forti di noi: USA, Europa, Cina, Russia, e complessivamente una crisi sanitaria epocale determinata dal COVID. Sarebbe meglio retrocedere da questa coppa DAVIS. Perdere, venir buttati fuori dal torneo e godersi lo spettacolo. Ma non è un torneo di Tennis. Tutt’altro è la vita dei cittadini.

E gli economisti? Quelli che interpretano i fenomeni socioeconomici cercando di dare degli orientamenti per il futuro? La loro squadra è ferma in tribuna, ma il dibattito sul da farsi è vivo. Però non scendono in campo perché non c’è spazio nell’informazione per chi parla di economia senza filtri politici. Abbiamo però delle certezze con gli economisti italiani, dei colpi che conosciamo bene:

  1. il debito pubblico Monstre, colpo che quasi nessuno al mondo ha,
  2. una crescita asfittica, negativa, del PIL, che era a zero prima del COVID, ha perso 11 punti, ne recupererà 6,7 nel prossimo anno,
  3. città turistiche al palo,
  4. una burocrazia che neanche nei libri di Kafka (tipo il Castello) poteva essere immaginata,
  5. una spesa locale, regionale, che in molte regioni e fuori controllo, soprattutto nel settore sanitario

Mi fermo qui sui colpi dei nostri economisti. Sono molti e ben allenati. Nel Tennis si chiamano vincenti. Questi stessi colpi vincenti degli economisti, sono i colpi che fanno perdere le partite ai politici. Che occupano il campo. Pertanto abbiamo partite brutte, perdiamo in continuazione, il governo naviga a vista, il popolo soffre. Torno a leggere il libro su Roger Federer, così oltre a vedere statistiche vincenti, sogno anche di vincere il torneo!

PS: Roger Federer detiene il record di tie break vinti. Il 76%. Lui non ha certo paura di affrontare un colpo difficile. Lo fa. Punto e basta. Quindi cari politici, fate quello che dovete fare una volta per tutte e vedrete che l’Italia tornerà a vincere partita.

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/durso-scende-in-politica-votavo-comunista-ecco-a-voi-barbara-durss/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version