Ristoranti. Fa più vittime lo Stato del Covid

RISTORANTI

Oggi è il gran giorno. Si saprà se la Toscana (e altre regioni) morirà di cattivo governo. Resterà gialla? O arancione come dicono in tanti. E poi da quando? È questa l’annosa domanda: da domenica o da lunedì?

È mai possibile che prima di oggi non fosse possibile dare una risposta certa? Ma lo capiscono i nostri politici, che probabilmente non hanno mai lavorato sul serio, che così facendo uccidono una categoria intera?

Già, perché domenica, dopodomani, è pure San Valentino ed i ristoranti sono pieni di coppie che vogliono giustamente festeggiare. E ancora ad oggi non sanno se potranno restare aperti.

Ma chi se ne frega. Qual è il problema? Figuriamoci se persone così impegnate come i nostri governanti possono pensare a questi dettagli. Quisquilie, bazzecole e pinzillacchere! I ristoratori sono persone che hanno risorse illimitate, non sono stati per niente bersagliati da questa chiusura forzosa e imposta.

Ma a questi delinquenti (perché di questo si tratta) non viene in mente che un imprenditore della ristorazione abbia già preso prenotazioni, fatto la spesa (spendendo soldi), allertato personale e che potrebbero perdere tutto solo per una volgare mancanza di comunicazione?

Siamo alla follia più totale. Avere un’impresa, un’azienda, un ristorante significa programmare, investire. Cercare di sopravvivere. Quindi non basta il Covid a far chiudere i ristoranti. Il colpo di grazia lo dà uno Stato, un Governo totalmente incapace e pericoloso.

Menomale che si sono levati dai…

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