Renzo Piano – Alle volte (direi spesso) le idee semplici sono le migliori. Questa volta l’idea ce l’ha avuta l’architetto ligure del nuovo ponte Morandi.
Non una roba epocale, niente di straordinario. Soltanto unire un’esigenza ad un sostegno verso una categoria nazionale. Secondo le ultime stime della Ministro Azzolina, serviranno qualcosa come tre milioni di nuovi banchi di scuola.
Ecco, invece di farli in plastica, orrendi e non ecologici, con le rotelle tipo macchinine a scontro, Renzo Piano propone il legno. Sì, il caro vecchio legno.
In Italia ci sono indicativamente 10.000 falegnami. Ripeto: in Italia. Non in Cina dove potrebbero essere prodotti i banchini azzolini. Magari per rendere qualche “favore”. Questi falegnami, potrebbero fare il loro lavoro e venire pagati per questo.
Produrre dei bei banchi in legno. Tutti uguali secondo le direttive del Ministero, e tutti allo stesso prezzo. Così i ragazzi a scuola avrebbero un prodotto fatto in Italia, da artigiani italiani. Un prodotto di LEGNO e non di PLASTICA. Duraturo e bello.
E allo stesso modo una categoria di lavoratori ITALIANI potrebbe rimettere in piedi un lavoro che, come tanti altri, non sta andando avanti.
Dare lavoro agli italiani per favorire altri italiani. Roba da far tremare i polsi a Bruxelles e alla accoppiata m&m (Merkel Macron). Non di sicuro a Conte, troppo impegnato a rimirare il proprio riflesso nello stagno. Magari un giorno cercasse di afferrarlo.
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