Recovery Fund: un cappio per il futuro

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Congiunti

Recovery Fund 209 miliardi all’Italia.

Dopo una riunione fiume che non si vedeva dal 2000, stamattina all’alba l’Italia ha spuntato 209 miliardi di euro dall’Europa.

È vera gloria?

Prima di questo weekend l’Italia si aspettava 175 miliardi dal Recovery Fund e non voleva i circa 35 miliardi del MES per le sue condizioni reali o fittizie che fossero, ma non accettabili.

Ma l’impressione è che invece siano state accettate sotto altra veste.

Oggi all’Italia sono assegnati 209 miliardi (quindi 175 + 34) e Conte ripete che il MES non verrà attivato.

Quindi, i soldi del MES sono stati spostati nel Recovery Fund, è chiaro.

C’è da capire che fine hanno fatto le condizioni.

Condizioni per il futuro

I soldi saranno dati a step, in base al rispetto di una serie di riforme che ogni Governo (quindi Conte per noi) si impegna a fare.

L’Italia è il Paese che riceve più soldi quindi probabilmente è il Paese che più si è impegnato nelle riforme.

Potrebbe essere un bene, ma c’è da vedere che riforme sono.

Taglio delle pensioni , patrimoniale, cuneo fiscale. Comunque sia più tasse.

Viene attivato il ‘freno di emergenza’, ovvero un Paese può chiedere una verifica degli impegni presi da un altro Paese.

Un singolo paese può sindacare la politica di in altro Stato membro.

Addio sovranità con i Recovery?

Se un paese solleva il dubbio, si va al voto.

C’è una maggioranza che non è contenta delle riforme fino a quel momento fatte? Si possono bloccare i soldi.

Chi arriverà dopo Conte dovrà rispettare questi impegni o rinunciare ai soldi.

Questa parte è un bel cappio al collo per chiunque e soprattutto se arrivasse un Governo non gradito alla maggioranza dei Paesi europei.

 

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