Rabbia e dolore per Luana, morta sul lavoro

Luana

Sappiamo tutti cos’è successo: Luana, una giovane operaia di 22 anni, madre di un bimbo di 5, è morta, schiacciata da un’orditrice.

Voglio esprimere tutto il mio cordoglio per questa tragedia, anche se più che dolore sento rabbia: abbiamo mandato astronauti sulla Luna, pochi giorni fa una macchina ha cominciato a produrre ossigeno su Marte, e non riusciamo a rendere sicura un’orditrice?!?!?! Nel 2021, con l’attuale stato d’avanzamento della tecnologia, si può morire per colpa di una stupida macchina tessile?!?!?! Per 1.500 euro al mese?!?! È questo che vale la vita di una persona???

La magistratura sta, ovviamente, indagando. Non so se ci sono colpe da parte dell’impresa, dei capi reparto, dei fabbricanti delle macchine. Non lo so e non mi interessa. Queste cose non devono succedere. Non nel 2021. Non in Italia.

Mi viene in mente il film “Madonna che silenzio c’è stasera”, dove il Magnifico definisce il telaio come un mostro che ti mangia un pezzetto alla volta. Peccato che quel film fosse del 1982: in 39 non è cambiato niente??? Ancora gli operai devono aver paura del mostro?!? Ancor oggi debbono rischiare la vita per portare il pane a casa?

 

Non sono un ingegnere, non sono un operaio, non sono un magistrato. Non ho colpe da dare né responsabilità da attribuire. Neanche soluzioni da proporre. Sono una persona qualsiasi, che legge i giornali e guarda le televisioni. E prova rabbia e dolore quando apprende certe notizie.

Ho solo un paio di domande da fare: tutt’oggi si muore sul lavoro? Per quanto tempo ancora?

 

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