Quella terribile data ricorrente dell’undici settembre

undici settembre

Correva l’anno di grazia 1683 e in quell’undici settembre i turchi erano sotto le porte Vienna e fu l’alba della grande battaglia in cui l’occidente seppe respingere l’invasione ottomana.

Anche allora c’erano delle divisioni. La Francia era rimasta a guardare, sperando di trarre il massimo giovamento dal tracollo del Sacro Romano Impero. Ma mezza Europa si era mossa dietro all’appello del Santo Padre. Il fervore del religioso italiano Marco D’Aviano, dell’Ordine dei Frati Cappuccini ebbe un ruolo determinante nell’organizzazione della resistenza viennese. Si dice che egli stesso scagliasse pietre dalle mura contro gli invasori.

E poi la gloriosa Cavalleria polacca agli ordini del suo Re Giovanni III Sobieski, quei mitici Dragoni alati che sbaragliarono l’esercito Ottomano.

Il Gran Visir Kara Mustafa comandante delle Armate Ottomane perse la grande occasione di invadere il cuore dell’Europa, e dopo alcuni mesi venne giustiziato per il suo fallimento.

I nostri giorni

L’undici settembre 2001 invece è stato un momento di trionfo di quegli integralisti che sono riusciti a colpire il cuore dell’Alleanza Atlantica. C’è però stata una reazione decisa dell’Occidente capitanato dagli Stati Uniti, in quel momento.

Ma l’undici settembre 2021 i talebani hanno festeggiato la loro restaurazione a Kabul. Altra grande vittoria del fanatismo.

Purtroppo i nemici dell’Occidente ieri come oggi hanno ancora un sogno per il quale sono disposti a morire. Per molti secoli avevamo anche noi un sogno per il quale eravamo disposti a morire.

Oggi purtroppo la volontà degli occidentali è molto più debole, ma il fanatismo dai loro nemici è sempre più forte, probabilmente anche perché alimentato da questa debolezza.

Temo che l’undici settembre 2041 possa essere la data in cui si ricorderà il tracollo dell’Occidente. Spero che l’undici settembre 2041 sia la data in cui l’occidente respingerà nuovamente i propri nemici.

Ma perché la mia speranza prevalga sui miei timori sono necessari degli occidentali pronti a sacrificare se stessi per le nostre terre, per una fede comune e per il futuro della nostra civiltà.

 

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