Putin spegne le candeline

Oggi sette ottobre è il compleanno del padre della nuova Russia . Oggi compie sessanta sette anni Vladimir Vladimirovič Putin. Ex colonnello del KGB, Atleta di judo, e politico russo. Primo Ministro, Presidente.
Ma soprattutto il protagonista di una rinascita di una superpotenza che sembrava destinata a disintegrarsi e rimanere sotto l’orbita dell’influenza degli Stati Uniti, oppure a doversi gettare in braccio alla Cina. Destinata a sopravvivere come vassalla di una grande potenza.
La Russia ha una storia, vista spesso con paese rozzo ed arretrato, ma nessun nemico è mai riuscito a metterla in ginocchio definitivamente.
Spesso nelle commemorazioni che ricordano la fine del secondo conflitto mondiale si è grati agli statunitensi, ma si dimentica l’importante apporto dato daii russi. Non guardiamo l’ideologia comunista in questo senso, ma guardiamo al fatto che la Russia è stata determinante nella sconfitta di napoleone, come nella sconfitta di Hitler . Se c’è una sola guerra non determinata dalla Russia è il primo conflitto mondiale dove comunque essa ha impedito un’immediata vittoria degli imperi centrali.
Putin è quello scatto di dignità dei popolo russo per difendere se stesso, per far rinascere la sua grande potenza e portarla nuovamente alla ribalta mondiale.
Pensiamo solo per un momento al paese al tracollo , con un’economia fragile, una classe dirigente ancora inadeguata e delle Forze Armate totalmente allo sbando.
Il sottomarino russo K-141 Kursk affondò nel mare di Brent’s appena all’alba della prima presidenza di Putin.
Putin il figlio di un eroe di guerra, che faceva l’operaio. Arriva a sedere al Cremlino nel momento in cui l’America è all’apice della propria potenza, domina praticamente lo scenario della politica estera mondiale.
L’impero sovietico si è totalmente disgregato, e con esso le sue forze armate. La Russia può imporre poco o nulla ormai.
La Russia sotto Putin riacquista rispetto e sovranità, compie un profondo lavoro di ammodernamento delle forze armate, stabilizza la propria economia ed incassa successi importanti in politica estera: la Crimea torna ad essere russa, l’Ucraina ricade inevitabilmente sotto l’influenza di Mosca, ed appena se ne distacca con un forte aiuto dell’Occidente, finisce con l’essere uno stato diviso al proprio interno da varie repubbliche leali a Mosca ed incapace di andare avanti senza aiuti occidentali.
Putin riesce ad affermare l’importanza ed il peso diplomatico del proprio paese con un successo dietro l’altro, diventando uno dei leader più credibili a livello mondiale.
Nonostante i continui e fortissimi attacchi dei detrattori occidentali che lo accusano delle più disparate nefandezze, dall’omofobia al dispotismo non c’è alcun partito d’opposizione in grado di sfidare colui il quale è sempre più visto dai russi come un padre della Patria della Moderna Russia.
Ed oltre al prestigio estero Putin ha la capacità di riunire la Russia sotto un uovo orgoglio Nazionale che parte dal rafforzare l’identità Cristiana ortodossa della nazione, con la riconciliazione storica con parte del regime sovietico ed addirittura con la Russia zarista.
Putin il figlio della Russia che ha saputo elevarsi al ruolo di padre della grande nazione di Pietro il Grande oggi è visto con timore e rispetto in tutto il mondo.
Auguri Vladimir, possa anche l’Italia riacquistare indipendenza, dignità e speranza nel proprio futuro.

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