Escort e prostitute manifestano a Londra per la Festa della Donna

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Sciopero di 24 ore e manifestazioni a Londra per di migliaia di escort e prostitute durante la giornata internazionale della donna.

Questo è il terzo anno che le spogliarelliste e le lavoratrici del sesso del sindacato United Voices of The World (UVW), escort e prositute sono in sciopero e si sono unite alla marcia per la Festa della Donna, che si conclude a Soho Square. Chiedono la completa depenalizzazione delle lavoratrici del sesso e il riconoscimento di diritti come lo stipendio per le malattie, la pensione e uno stipendio di base garantito.

Manifestanti a Londra

Sebbene l’acquisto e la vendita di sesso sia legale in Inghilterra e nel Galles, la maggior parte delle attività associate alla transazione sono ancora illegali; l’adescamento in un luogo pubblico, il possedere o gestire un bordello e lo sfruttamento sono tutti reati puniti con multe salatissime oppure penalmente.

“Manifestando vogliamo far capire ai legislatori i danni che si creano quando si criminalizzano le strategie di sopravvivenza delle persone emarginate; queste saranno abusate dai loro capi o dai clienti, potrebbero essere rinchiuse in un ciclo brutale di vendita di sesso per pagare multe esagerate, potrebbero perdere la loro casa o i loro figli”.

Venerdì scorso il sindacato delle prostitute è stato informato che due tribunali del lavoro che avevano proposto che le donne degli strip club di Londra fossero legalmente riconosciute come lavoratrici e non come “appaltatrici indipendenti”. “Questa domenica festeggiamo sicuramente almeno questo”, hanno dichiarato.

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