Prato: dal Vangelo secondo Gad

Sono antipatico e ho le mie idee. Però sono anche un sostenitore della frase erroneamente attribuita al pensatore francese Voltaire: “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.

Fatto questo doveroso incipit, trovo giusto che una persona che stimo meno di poco come Gad Lerner (professione giornalista e una passione smisurata a farsi coprire di insulti) possa esprimere tutto il suo pensiero. È pur’anche un diritto costituzionale. 

Non è però un diritto costituzionale andare a stuzzicare chi non la vede come te. Ma in questo i nostri sinistri amici sono meravigliosi: degli evangelizzatori di prim’ordine. Mi scuso coi più piccoli e coi deboli di cuore per quello che sto per scrivere: Ginostrada (mi piace tutto attaccato), Saviano, Olly Toscani, BoldrinA e il già citato Lerner. Sono tutti intellettuali (sic!) con un lavoro a cui pensare o magari una famiglia. Insomma dovrebbero avere qualcosa da fare durante il giorno invece di funestare le altrui gonadi. 

Invece no! Fascisticamente devono importi il loro credo. A volte persino a rischio di insulti nel viso e magari qualche scappellotto.

Nella fattispecie mi riferisco al grande Gad che ieri, non sapendo veramente come impegnare il suo fitto pomeriggio, ha deciso di andare a Prato. Ma non al museo Pecci a farsi un po’ di cultura (con la C, non con la K), nooo è andato a farsi vedere dai suoi nuovi amici di Forza Nuova che manifestavano. 

E cosa è successo? Niente! Uno gli ha urlato: ebreo! Cosa peraltro vera. Poi stop. Magari Gad ci è pure rimasto male che fosse finita lì. Forse sperava di farsi picchiare in diretta FaceBook per poi fare il martire dei fascisti. Sorry, ti è andata male.

Si sa che tra quelli che scendono in piazza a manifestare, qualche testa calda ci può pure essere. Se poi si parla dei fascisti si rischiano manganellate e olio di ricino. Mica come nelle manifestazioni per la pace dei centri sociali, dove non distruggono nulla… (a proposito, ieri a Prato danni da parte di FN: zero).

Parliamo al contrario e per assurdo: Marcello Veneziani decide di andare a sfottere il corteo di LeU. Che succederebbe: se ritornasse a casa integro si potrebbe urlare al miracolo.

Una cosa è certa. Salvini ha un gran qlo: tutti quello sopra citati, ai quali vorrei aggiungere anche un altro fenomeno come Luca Casarini, gli stanno facendo la miglior campagna elettorale possibile. Gratis.

p.s. 

Un messaggio al sindaco di Prato Biffoni (con la i, mi raccomando di non sostituirla con un’altra vocale): ti ripeto che manifestare è un DIRITTO COSTITUZIONALE, non devi proprio chiedere scusa a nessuno. Ha fatto il tuo dovere e basta. 

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