Praga, insulti razzisti dai 10.000 bimbi messi nello stadio per sostituire gli adulti razzisti

praga

Praga, allo stadio Letná si giocava la sfida del gruppo A tra Sparta Praga e Rangers Glasgow. Già dall’inizio è stato chiaro che l’idea di mettere dei candidi bambini al posto degli orridi adulti non ha funzionato. Glen Kamara, centrocampista della formazione scozzese, originario della Sierra Leone e  di nazionalità finlandese, è stato fatto oggetto di insulti e buu razzisti provenienti dal settore dove si trovavano circa 10.000 tra bambini e adolescenti; massimo under 14. Ad ogni tocco di palla ululati. Poi, quando Kamara è stato espulso sono arrivati gli applausi.

Lo stadio perde il pubblico (adulto), ma non il bruttissimo vizio. Perché i ragazzini erano chiamati a sostituire gli adulti, “estromessi” dagli spalti per lo stesso motivo. L’Uefa non si è ancora espressa al riguardo, ma il caso farà scalpore anche a Nyon. Lo stadio era chiuso al pubblico per i precedenti episodi di discriminazione verso Tchouameni, durante una partita col Monaco.

Che tristezza signori, che tristezza.

 

Leggi anche: I nuovi bacia-pile

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

 

L’Athletic Club Sparta Praha fotbal, noto internazionalmente e semplicemente come Sparta Praha (pron. ceca ‘[ˈsparta ˈpraɦa]’), e in italiano Sparta Praga, è una società polisportiva ceca con sede a Praga, famosa soprattutto per la sua sezione calcistica.

È il club più titolato della 1. liga, la massima divisione del panorama calcistico nazionale. Divisa da un’acerrima rivalità dalla concittadina Slavia Praga, è stata storicamente la squadra che ha fornito più giocatori alle nazionali di Cecoslovacchia prima e di Rep. Ceca poi.

Exit mobile version