Polizza infortuni: qualche utile consiglio per gli acquisti

Prevale il rimborso delle spese mediche tra le garanzie acquistate; trascurate le conseguenze catastrofali

POLIZZA INFORTUNI

Polizza infortuni: per definizione, è quell’assicurazione che interviene in caso di evento dannoso, imprevedibile e fortuito. Il primo grosso equivoco nasce proprio qui: sono frequenti i dibattiti tra compagnie e assicurati sul concetto di causalità. 

Le direzioni si arroccano dietro l’inderogabile clausola di causalità unica, diretta ed esclusiva;  una difesa più che legittima dopo anni di liquidazioni “facili” e colpi di frusta fittizi.

Al giorni d’oggi, accade, invece, l’esatto contrario con un abuso del termine “quadro degenerativo”. In parole povere, mi faccio male perché negli anni ho maturato la predisposizione a farmi male.

Parole di “assicuratese” scritte con la grafia di un medico; sarebbero più chiari i geroglifici!

Polizza infortuni: è così importante essere “rimborsati”?

Il concetto di importanza è molto relativo; per questo, le polizze si possono “confezionare su misura”.

Le ultime indagini Ania hanno, però, osservato una tendenza predominante: la garanzia rimborso spese è quella più scelta. Giusto o sbagliato? Personalmente, la mia riflessione parte a monte: l’assicurazione a cosa serve? A derogare i rischi, le cui conseguenze non riusciremmo ad affrontare con le nostre sole forze.

Si può fare allora una polizza infortuni con un massimale basso di invalidità permanente? E includere magari la garanzia rimborso spese? Ha senso pagare centinaia di euro per essere tutelati se ti si rompe un’unghia? Ed avere, invece, in caso di evento catastrofale poche migliaia di euro con cui affrontare il resto della vita?

Gli italiani e le assicurazioni

Purtroppo, la cultura assicurativa italiana è piuttosto mediocre. Ci si assicura per un evento di cui si ha “paura”; se questo evento non accade, viene da pensare di aver buttato via soldi! I più maliziosi improvvisano un sinistro, per “rientrare” dei soldi spesi; i meno arditi semplicemente disdicono il contratto.

Un grosso mea culpa va imputato, tuttavia, alla categoria degli assicuratori. Quanti si informano all’emissione  sullo sport praticato dal cliente? Quanti chiariscono la differenza tra infortuni professionali ed extraprofessionali? Viene fatta informazione sugli importi delle pensioni Inail – Inps?

 

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