PD toscano: come la rana in fondo al pozzo
Il paradosso Giani
Che succede nel PD toscano? Intorno al governatore Giani si è creato un clima surreale. Da una parte i soliti “sensori” dicono che è il presidente di regione più amato nel centro-sinistra, dall’altra si stenta ( eccome) ad ufficializzarne la candidatura.
Potremmo parlare, a seconda delle preferenze, di calma caotica o caos calmo.
Non pensiamo in piccolo
Noi crediamo che dinanzi a questa situazione paradossale in casa PD, possa valere quanto scriveva Mao Tse Tung: “Noi pensiamo troppo in piccolo. Come la rana in fondo al pozzo che pensa che il cielo sia grande quanto il cerchio in cima al pozzo. Se giungesse all’esterno avrebbe una visione interamente differente”.
Lasciamo dunque il PD prigioniero dei “pensieri piccoli”, avvitato sulle logiche iper – correntizie pro o contro Elly Schlein, nella convinzione che la Toscana possa attendere sempre e comunque i giochini padronali di chi la governa.
Lasciamo volentieri il PD “in fondo al pozzo”, con la presunzione che da lì si veda tutto il cielo toscano.
La visione differente di Tomasi
E spieghiamo ad elettrici ed elettori che il cielo vero della Toscana è più grande, molto più grande del “cerchio” che si vede dall’ottica della rana.
La nostra visione è davvero “interamente differente”, quella che è propria di chi ha il coraggio e la forza di uscire dal chiuso del pozzo ed andare incontro alla Toscana reale ed i suoi tantissimi problemi quotidiani.
La visione di Alessandro Tomasi è in tutto e per tutto davvero differente. E’ per questo che sosteniamo convintamente il suo tour nella Toscana delle città, dei borghi e dei territori. Toscana una e plurale.
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